Fresco dell’invito ricevuto per partecipare al raduno della nazionale italiana della scorsa settimana a Parma, la seconda linea Riccardo Favretto fa parte del gruppo dei 20 Leoni che sono rientrati a La Ghirada lunedì e che hanno ripreso gli allenamenti con il resto della truppa di Kieran Crowley. Il permit player biancoverde è intervenuto ai nostri microfoni.
Riccardo, sei tornato lunedì con gli altri Leoni e ora il focus è sulla preparazione in vista della nuova stagione…
“Non abbiamo perso tempo, stiamo subito riprendendo in mano la palla, le nostre giocate, sia per quanto riguarda la rimessa laterale, le touche e il reparto di mischia. Cerchiamo di essere pronti e al meglio per quelli che saranno i primi appuntamenti di ottobre“.
La settimana scorsa hai partecipato al raduno dell’Italia e due settimane fa hai pure collezionato la prima presenza in maglia Benetton Rugby. Stai vivendo un periodo ricco di soddisfazioni…
“Questo è un periodo abbastanza ricco per me, molto gradevole. Essere stato chiamato al raduno della nazionale maggiore come invitato, sia avere avuto l’opportunità di esordire con i Leoni è un sogno che si realizza, perché da quando ero piccolo sognavo di far parte di un club con una fama come quella di Treviso ed è molto gratificante“.
Come sta proseguendo l’ambientamento nel gruppo di Kieran Crowley?
“Per quanto riguarda il mio ambientamento mi sto trovando molto bene, sia con i compagni che comunque conoscevo già dalla scorsa pre-stagione, quando ho avuto l’opportunità di essere invitato dal Benetton Rugby. Mi sto trovando molto bene anche con i metodi di allenamento di Kieran (Crowley ndr) e degli altri allenatori. Spero di poter crescere tanto quest’anno e migliorare le mie abilità tecniche“.
Che obiettivi personali ti poni in vista di questo impegno da permit player dei Leoni?
“Quest’anno spero di avere l’opportunità di giocare un buon numero di gare, grazie anche al fatto che molti giocatori saranno impegnati in nazionale con la ripresa del Sei Nazioni. Spero di riuscire a implementare quelle che sono le mie abilità tecniche e sopratutto quelle fisiche perché c’è un gap comunque non indifferente tra la mia situazione fisica e quella degli altri giocatori del PRO14. Perciò vorrei migliorarmi molto dal punto di vista fisico e cercare di colmare le mie lacune nel campo“.
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