PAUL GUSTARD SARA' IL PROSSIMO ASSISTANT HEAD COACH CON DELEGA ALLA DIFESA | Benetton Rugby

PAUL GUSTARD SARA' IL PROSSIMO ASSISTANT HEAD COACH CON DELEGA ALLA DIFESA

26 gennaio 2021

Lo staff tecnico biancoverde in vista dalla prossima stagione, si arricchirà di un illustre tecnico internazionale. Paul Gustard ha infatti firmato un contratto che lo legherà al Benetton Rugby dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2024. L’inglese ricoprirà il ruolo di assistant head coach delegato alla difesa e affiancherà Marco Bortolami sulle decisioni strategiche inerenti all’high performance.

Paul Gustard non ha bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla per sé. Nato a Newcastle nel nord dell’Inghilterra il 2 febbraio 1976, Paul è stato un noto giocatore conosciuto in tutto il panorama europeo, ed ora è un allenatore da oltre dieci anni, di club e nazionale, abituate a celebri palcoscenici.

Gustard è figlio d’arte, in quanto suo padre Steve è stato una fortissima ala di Gosforth, all’epoca metaman del club per diverse stagioni verso la fine degli anni ’70. Paul è cresciuto rugbisticamente frequentando la Royal Grammar School di Newcastle, formazione di cui è stato giovane capitano. Flanker dal considerevole work rate e dalle ottime doti di ball carrier, Gustard è stato anche capitano della selezione inglese U21, un riconoscimento di rilievo se si considera che non era ancora aggregato ad una squadra di Premiership quando venne selezionato. Nell’estate del 1997 il nativo di Newcastle si unì ai Leicester Tigers e debuttò contro Leinster in Heineken Cup, mentre timbrò la prima meta contro Sale Sharks nell’ottobre 1997. Con le Tigri di Leicester, Gustard ha disputato 97 presenze da protagonista in una squadra che vinse 4 Premiership consecutive e due Heineken Cup nel 2001 e nel 2002. Al termine di quell’ultima stagione, Paul si trasferì ai London Irish, militando per quattro anni con gli Exiles, collezionando 98 apparizioni e raggiungendo anche una finale di Challenge Cup persa poi contro Gloucester. Da lì nel 2006 Gustard passò ai Saracens, compagine per la quale ha militato due anni, raccogliendo 48 presenze. In mezzo per Paul pure due presenze con i Barbarians. In campo l’inglese ha sempre palesato doti da leader vero, da riferimento per tutti i compagni. Qualità che saranno fondamentali per la sua nuova avventura da allenatore in Benetton Rugby.

Infatti, una volta appesi gli scarpini al chiodo nel 2008, Eddie Jones – ai tempi head coach dei Saracens – gli chiede di diventare l’assistente allenatore dei londinesi. Nel 2009 Jones abbandona i Saracens e allora Gustard viene nominato dal Director of Rugby dei Sarries, Brendan Venter, come allenatore della difesa e degli avanti dei “The Men in Black”. La sua permanenza a capo della difesa dei Saracens è proseguita per sette anni, in cui Paul ha alzato tre Premiership, una Heineken Champions Cup e una Anglo-Welsh Cup. Trofei di assoluto valore segnati dal marchio di Gustard, artefice del sistema difensivo passato alla storia come “wolf pack defence”. Progressi manageriali che hanno permesso al nativo di Newcastle di ricevere la chiamata dal suo primo mentore, vale a dire Eddie Jones, per accompagnarlo nella guida tecnica della nazionale inglese, in particolare nel ruolo di tecnico della difesa. Nel suo biennio all’interno dello staff tecnico della Red Rose, Gustard ha conquistato due Sei Nazioni consecutivi.

Nel maggio del 2018 è stato nominato dagli Harlequins come Head of Rugby, posizione che ha mantenuto fino ad una settimana fa, prima della sua separazione con i Quins.

“Quando si pensa a delle figure che possano permetterci di compiere quel passo in avanti al fine di stabilizzarci alla pari dei club di alto livello e soprattutto capaci di fornire il giusto supporto a Marco, è immediato intuire che le opzioni non sono molte. Riuscire a mettere sotto contratto Paul Gustard è per noi motivo di grande soddisfazione oltre ad essere decisamente incoraggiante per il futuro. Parliamo di un profilo di altissimo livello che, prima da giocatore e successivamente da allenatore, ha vinto numerosi trofei facendo parte di alcune delle più grandi realtà rugbistiche mondiali.

Il ruolo di Paul sarà quello di coadiuvare e supportare Marco e tutto l’ambiente con la principale responsabilità di occuparsi della nostra difesa e dell’innalzamento del livello delle high performance all’interno del nostro club. Non vediamo quindi l’ora di accoglierlo a Treviso insieme alla sua famiglia” queste le dichiarazioni di Antonio Pavanello.

 

“Sono entusiasta e felice di unirmi al Benetton Rugby per la stagione 2021/22. Quando io e mia moglie Laura, a dicembre, abbiamo deciso che volevamo una nuova esperienza e nuove sfide, siamo stati lieti di avere così tante opportunità a nostra disposizione a livello nazionale ed internazionale. Volevamo entrare a far parte di un gruppo in cui ci fosse una visione chiara, un profondo livello di fiducia e un ambiente dinamico guidato verso alti obiettivi.

Quando ho parlato per la prima volta con Marco e ha spiegato dettagliatamente i suoi piani e la sua visione, mi sono sentito ispirato dalla sua passione ed energia. Questo legame è stato approfondito insieme al direttore generale Pavanello che ha delineato un chiaro scopo strategico e culturale per il club e i miei ruoli specifici al suo interno.

Mi sento già estremamente coinvolto ed ho un forte allineamento con Antonio e la direzione del club, quindi so che questa è l’occasione giusta per noi. Sono stati a dir poco eccezionali nel modo in cui hanno comunicato con me e siamo molto entusiasti di entrare a fare parte del club.

Il Benetton Rugby ha una rosa di giocatori di talento con un entusiasmante gruppo di allenatori. Non vedo l’ora di assistere e supportare questa squadra nel nostro sviluppo collettivo. Sono passati solo pochi anni da quando il club ha disputato le final series di PRO14, una competizione incredibilmente eccitante, dura che con l’ingresso delle migliori squadre sudafricane non potrà che continuare a crescere.

Voglio mettermi alla prova, migliorare e contribuire al futuro successo del Benetton Rugby. Mi impegnerò ad imparare la lingua, ad abbracciare la cultura e ad investire su di loro nello stesso modo in cui hanno fatto con me. Non vedo l’ora di trasferirmi in uno dei posti più belli del mondo ed incontrare i giocatori, lo staff e far parte di una famiglia davvero speciale!” così si è espresso un entusiasta Paul Gustard prossimo all’ingresso nella famiglia biancoverde.

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