E’ l’ultima partita della stagione regolare di United Rugby Championship. Domani sera, alle ore 19;00, a Monigo i Leoni aspettano i Cardiff Blues. A presentare il match ai microfoni di BENTV è Paul Gustard, assistant coach con delega alla difesa.
Paul, che gara ti aspetti contro Cardiff?
«Venerdì sarà una partita emozionante per noi, l’ultima di fronte i nostri tifosi. Inoltre sarà l’ultima per alcuni giocatori che andranno via e l’ultima per altri giocatori per mettersi in mostra. E’ una partita molto importante e arriva dopo la vittoria con le Zebre, Cardiff è una squadra solida e ci sarà da spendere tante energie in campo, loro muovono tanto il pallone e noi dovremo esplorare le loro debolezze per punirli».
Come è andato il lavoro durante la settimana?
«In settimana ci siamo soffermati soprattutto sulle piattaforme e sui nostri principi di gioco, giochiamo di venerdì quindi abbiamo avuto un giorno in meno di allenamento. Abbiamo analizzato la nostra difesa, le exit strategies, le touche e la mischia. Dovremo essere freschi fisicamente e farci trovare pronti nel match di venerdì».
Sarà l’ultima partita dell’anno davanti ai tifosi dei Leoni…
«Contro Cardiff vogliamo dare vita ad una buona performance, e giocando bene abbiamo più possibilità di vincere. Abbiamo iniziato bene la stagione, poi abbiamo avuto un duro periodo durante il Sei Nazioni. Alcune volte non giochi bene e vinci, ma venerdì a Monigo vorremmo fare entrambe le cose. Finire la stagione con due vittorie di seguito ci darebbe tanto morale in vista del prossimo anno».
In generale come giudichi l’operato svolto dalla squadra dal punto di vista difensivo ?
«Come allenatore di rugby, stiamo seguendo un percorso per ogni area di gioco e il relativo modo in cui giocare. Questa è stata la prima stagione insieme con un nuovo staff, pian piano stiamo cercando di modificare lo stile di gioco della squadra e ogni cosa fatta ha una conseguenza relativa. Quindi se usi più il piede, sai che potresti difendere di più durante il match, se cerchi di più di conquistare turnover, puoi esporti a contrattacchi. Si tratta di capire che squadra vogliamo essere e trovare il giusto equilibrio. Dal punto di vista personale sono contento di buona parte del lavoro fatto, ho notato ottimi miglioramenti nello sviluppo dei giocatori. Anche se alcune volte concediamo troppi punti e mete troppo facili agli avversari, perciò c’è ancora tanto lavoro da fare. Sono direttamente responsabile e so che dobbiamo trovare un modo per difendere meglio le maul. Infine, bisogna difendere bene nelle prime cinque fasi d’attacco avversarie, ma ad ora concediamo troppe mete nelle prime tre fasi. Quindi ci sarà tanto lavoro in vista del prossimo anno, nel trovare nuove strategie di difesa dalle rimesse, in ogni caso ho osservato anche molti progressi».
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