Il Benetton Rugby accantona per un paio di settimane l’URC e si dedica al capitolo di Challenge Cup. I Leoni sabato pomeriggio cominciano il loro cammino europeo in trasferta, precisamente in Sudafrica contro i Lions. Partiti per la lunga trasferta, Paolo Odogwu si lancia verso l’avventura in coppa.
Paolo, cosa è andato storto nel secondo tempo contro Ulster di venerdì scorso?
“Il secondo tempo contro Ulster è stato difficile: abbiamo iniziato bene nel primo tempo, ma nella ripresa abbiamo perso fisicità nei contatti e abbiamo perso il controllo del nostro possesso con l’ovale. E’ stato difficile segnare mete e abbiamo preso due mete repentine che ci hanno tagliato le gambe”.
E’ cominciato il focus verso la Challenge Cup: come si modifica l’approccio mentale dal campionato alla coppa?
“Penso che sia utile per noi cominciare una nuova competizione, in questo caso la Challenge Cup. E’ una nuova settimana e cambiamo mentalità: andare in Sudafrica a Johannesburg sarà tutto un altro scenario, considerando che lì è praticamente estate e fa caldo. Siamo pronti ed entusiasti di vivere questa nuova sfida”.
I Lions sono una formazione nota in quanto militano in URC: quale aspetto sarà fondamentale nel match di Johannesburg?
“Loro sono una squadra a cui piace giocare molto al largo e magari non sono così strutturati come altre formazioni. In difesa dobbiamo sempre stare connessi e in attacco avremo diverse opportunità per fare linebreak e costruire azioni pericolose per la meta. Non sono sempre organizzati nei due lati del campo: se rispettiamo il nostro piano di gioco, possiamo fare bene”.
Con quali intenzioni cominciate il percorso in Challenge Cup?
“Ricordo che due e tre anni fa siamo arrivati fino alla semifinale di Challenge Cup e l’anno scorso abbiamo raggiunto gli ottavi di finale di Champions. Siamo sempre andati molto avanti e ora dobbiamo saltare l’ultimo ostacolo: se facciamo le cose fatte bene, possiamo arrivare fino in fondo al torneo. Dobbiamo seguire un percorso, “step by step”, un passo alla volta. Dobbiamo vincere la prima partita, poi la seconda e poi ci focalizzeremo sulla terza”.
Nell’ultimo incontro hai giocato da centro: è un ruolo adatto alle tue caratteristiche?
“Mi piace giocare da centro, avevo già giocato in quella posizione per due stagioni quando indossavo la maglia dei Wasps. Posso giocare in entrambi i ruoli, da ala e da centro. Devo cambiare alcune cose rispetto al ruolo, sapendo che da centro serve maggiore fisicità e mi piace giocare così. E’ andata bene nel primo tempo contro Ulster, nel secondo invece è stato tutto più complicato. Potrei giocare maggiormente da centro in questa stagione; vediamo nelle prossime gare”.
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