Tra due giorni (sabato ore 14.00) ci sarà il kick-off della GuinnessPRO14 Rainbow Cup del Benetton Rugby, che a Monigo aspetta i Glasgow Warriors. Presenta la sfida ai nostri microfoni Nacho Brex.
Nacho, sabato ci sarà la gara contro i Warriors, state ultimando i dettagli?
“Chiaramente stiamo lavorando sugli ultimi dettagli, abbiamo fatte le nostre analisi sul gioco di Glasgow, preparando le ultime mosse per affrontare la gara nelle migliori condizioni possibili”.
E’ stato importante avere una settimana di riposo e caricare le batterie in vista della Rainbow Cup?
“Abbiamo provato a sfruttare l’ultimo weekend senza partita utilizzandolo per fare gruppo. Purtroppo abbiamo finito la Challenge Cup, è stato comunque un buon momento per resettare tutto e per cominciare la Rainbow Cup nelle migliori delle condizioni”.
Quali aspetti saranno importanti nella partita contro Glasgow?
“Sicuramente il lavoro degli avanti contro Glasgow sarà un lavoro fondamentale della partita, sappiamo che i Warriors lavorano tanto sulla fisicità. I nostri avanti dovranno farci guadagnare metri, poi proveremo pure con i trequarti a fare la differenza. Come diciamo sempre, si lavora in 15, giochiamo in 15 e faremo il massimo per trovare spazi nella loro difesa”.
A Montpellier in Challenge Cup la squadra è andata vicina alla vittoria. Cosa servirà maggiormente contro i Warriors?
“Se vogliamo portare a casa il risultato contro Glasgow, rispetto a Montpellier dobbiamo essere più cinici soprattutto nelle situazioni in cui entriamo nei loro 22, nelle zone di maggior pericolo per Glasgow. Dobbiamo essere più concreti e consistenti nelle cose che facciamo, non possiamo alternare alti e bassi perché affrontiamo squadre che ti fanno pagare questi errori”.
Con l’inizio della Rainbow Cup ci sarà pure l’introduzione di tre nuove regole di gioco (sostituzione di un giocatore espulso dopo 20 minuti, Challenge del capitano e calcio di liberazione dalla linea di meta). Cosa ne pensi e come vi state preparando a ciò?
“Sulle nuove regole il discorso è un po’ particolare, sappiamo che in alcune competizioni le stanno già utilizzando, per esempio nel Super Rugby. Comunque sarà una cosa per cui ci dobbiamo adattare, ma penso che sia una cosa interessante da provare. Noi ci dovremo adattare e vedremo come funziona”.
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