La quarta settimana di preparazione sta proseguendo e i Leoni continuano a faticare sotto il sole a La Ghirada. Dagli impegni della Nazionale A sono rientrati alla base trevigiana Lorenzo Cannone, Filippo Drago, Mattia Bellini e Nicola Piantella. Proprio Mattia Bellini rilascia le sue considerazioni sul periodo di prestagione appena cominciato:
Mattia, sei tornato dalla spedizione sudafricana della Nazionale A. Come giudichi il periodo in azzurro?
“Abbiamo fatto una vittoria e una partita di alto livello. Secondo me dal punto di vista dei risultati è stato un periodo più che positivo e un momento di crescita per tutti, me stesso incluso. Avevo voglia di giocare e di mettere ancora minuti nelle gambe. Se poi avessimo vinto anche l’ultima partita contro la selezione sudafricana della Currie Cup sarebbe stato perfetto, in ogni caso è stata una partita equilibrata in cui abbiamo fatto bene”.
Sei sbarcato a Treviso a marzo e negli ultimi due mesi della passata stagione hai giocato le prime partite con i Leoni a seguito di un lungo periodo senza match disputati prima di approdare in Ghirada. Quali emozioni hai vissuto?
“Sicuramente ho sentito delle emozioni forti, perché non me l’aspettavo di essere coinvolto così presto con i Leoni. Ho giocato la prima partita fuori casa con i Bulls dopo poche settimane dal mio arrivo a Treviso e ciò mi ha dato tanti stimoli, ma soprattutto mi ha dato tanto fiducia. Mi ha fatto bene e mi ha fatto guardare avanti. Anche nelle partite successive, in cui ho avuto l’opportunità di giocare, per me è stato fondamentale e mi sono sentito apprezzato”.
Nelle scorse settimane è poi arrivato il rinnovo contrattuale e sarai ancora un giocatore biancoverde. Soddisfatto della tua permanenza?
“Era il mio obiettivo e ora questa prima meta personale è stata raggiunta. Da qui in avanti ho altri obiettivi e devo affrontarli uno alla volta. Adesso devo prepararmi al meglio in prestagione, cercando di sfruttare al massimo le possibilità che mi darà il Benetton Rugby”.
Che cosa vuoi portare alla squadra nella prossima stagione?
“Posso sicuramente garantire la mia dedizione al lavoro e contribuire dando qualcosa di importante. Cercare di raggiungere il massimo obiettivo che può ambire il Benetton Rugby. Inoltre cercherò di confermarmi spesso nella formazione che scende in campo”.
Quanto è stata importante l’accoglienza del gruppo in questi primi mesi trevigiani?
“Tutti sono stati disponibili nei miei confronti sin dall’inizio, a partire dalla società sino allo staff tecnico, allo staff medico, i preparatori e tutti i compagni. Non mi aspettavo un’accoglienza di questo genere. Sicuramente ha aiutato il fatto che ho ritrovato qui al Benetton Rugby giocatori che conoscevo già da anni, ma pure quelli che non conoscevo sono stati aperti e disponibili nei miei confronti. Sentirsi parte dell’ambiente e del gruppo è molto importante per me per rendere al massimo”.
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