Trasferta dei Leoni del Benetton Rugby in terra scozzese per il round 7 dello United Rugby Championship contro i Warriors di Glasgow. Gli uomini di coach Marco Bortolami sono reduci dalla sconfitta contro i Bulls della scorsa settimana, partita che ha visto i trevigiani tenere caparbiamente testa la franchigia di Pretoria per oltre un’ora di gioco per poi cedere nel punteggio nell’ultimo quarto di gara. Glasgow invece rientra dal mini-tour in Sudafrica avendo giocato solo uno dei due incontri in programma, il primo perso per 40-12 contro gli Sharks di Durban, e il secondo, quello previsto contro i Lions, rinviato per motivi sanitari. Gli scozzesi si trovano attualmente in dodicesima posizione a 5 punti di distanza dai biancoverdi che occupano invece il settimo posto a 14 punti. I Warriors sono inseriti nella stessa conference del Benetton.
Massima attenzione quindi dovrà essere posta in ogni fase di gioco, quello di Glasgow è il quinto attacco più performante dello United Rugby Championship, con gli scozzesi che hanno finora segnato 18 mete e 127 punti. Il Benetton ha segnato 119 punti con 13 mete totali. Molto elevata l’efficacia dell’attacco trevigiano contro i Bulls, un 98% su cui si sono innestate 103 corse in attacco con 494 metri complessivi percorsi; contro gli Sharks i Warriors hanno fatto registrare una percentuale di efficacia del 98% con un numero di attacchi però minore, appena 70, ma che ha prodotto un notevole avanzamento in termini di metri percorsi, ben 471.
Consistente l’apporto in fase offensiva del flanker Michele Lamaro: per il capitano della Nazionale Italiana 15 corse e 55 metri percorsi, seguito dal seconda linea Federico Ruzza con 11 corse, e dal trequarti ala Ignacio Mendy che ha condotto 8 corse percorrendo 49 metri con 1 linebreak in prima fase. Contro gli Sharks invece linea arretrata Glasgow in gran spolvero, con il centro Simone Tuipulotu capace di concludere 9 corse con 50 metri percorsi; appena dietro segue l’estremo Ollie Smith con 7 corse e 4 difensori battuti.
Quella del Benetton si conferma partita dopo partita come una delle difese più performanti del torneo, seconda solo ai Blues di Cardiff. Nel duro confronto fisico della scorsa settimana contro i Bulls, i Leoni hanno raggiunto un 88% di efficacia generale nei placcaggi, con una grande prova del solito Federico Ruzza che ha portato 15 placcaggi con il 100% di efficacia, seguito dell’altro seconda linea Niccolò Cannone che ha concluso 12 interventi sempre con il 100% di efficacia. Glasgow invece continua a dimostrarsi invece come una delle squadre più lacunose in fase difensiva, con 559 interventi portati complessivamente dall’inizio del torneo e 64 placcaggi mancati; contro gli Sharks infatti sono stati diversi gli errori in difesa, 106 placcaggi portati e ben 21 mancati, segno che l’argine difensivo scozzese tende spesso a cedere se messo sotto pressione soprattutto dal punto di vista fisico.
Il Benetton non dovrà di certo sottovalutare la capacità degli scozzesi di imporre ritmo e intensità alla propria manovra di attacco: altissima la percentuale di quickballs giocate dai raggruppamenti nell’ intervallo tra 0-3 secondi, un cospicuo 67% a cui si aggiunge un altro 67% di ripartenze alla mano dalla propria zona dei 22 metri, segnale che la franchigia scozzese predilige molto muovere l’ovale nello spazio. Anche il Benetton però conferma il trend positivo degli ultimi incontri con lo stesso 67% di quickballs in 0-3 secondi, ma attraverso una exit strategy più votata alla prudenza con un 47% di risoluzioni al piede nell’alleggerire la pressione avversaria dalla propria zona rossa.
L’area di gioco in cui il Benetton potrà provare a fare la differenza, sarà il confronto sui set pieces, cioè mischia ordinata e rimessa laterale; nel match contro i Bulls i biancoverdi hanno capitalizzato l’ennesimo 100% di proprie mischie vinte della stagione, mettendo spesso in difficoltà la compatta mischia chiusa dei sudafricani. Diverso il discorso per i Warriors di Glasgow, che contro gli Sharks hanno palesato diverse difficoltà nella gestione di questa fase di gioco raggiungendo solo l’80% di proprie mischie vinte. Altra fase di possesso su cui insistere sarà quella della rimessa laterale, un fondamentale in cui il Benetton ha dimostrato più stabilità rispetto a Glasgow, 81% di touches vinte contro il risicatissimo 59% degli scozzesi, dato su cui hanno inciso diversi errori in fase di lancio (10 lanci sbagliati su 17 totali).
Dal punto di vista della disciplina, sia il Benetton che Glasgow hanno commesso lo stesso numero di infrazioni nei rispettivi match, 14 con un’alta frequenza di penalità soprattutto nell’area del breakdown, dove i biancoverdi hanno concesso 6 falli contro i 7 degli scozzesi.
Calcio d’inizio previsto per le 20:35 di venerdì 28 ottobre.
Articolo a cura di Italrugbystats