Mentre procede la pausa per lasciare spazio alla finestra internazionale di novembre, i Leoni in Ghirada continuano a lavorare in vista della ripresa del campionato a fine novembre. Ai microfoni di BenTV interviene Michele Lamaro, capitano dei trevigiani attualmente in recupero da un infortunio.
Michele, che bilancio fai della prima parte della stagione dei Leoni?
“La prima parte di stagione è stata un po’ altalenante. Abbiamo fatto ottime prestazioni, penso a quelle contro Glasgow e Lions, invece ci sono cose su cui dobbiamo lavorare alla luce delle nostre partite disputate fuori casa. Mi riferisco alla gara contro Edimburgo, è un approccio che non ci possiamo permettere. L’ultima partita contro gli Stormers è stata approcciata nel modo giusto, contro una grande squadra. Non siamo riusciti a tenere quello che era il punteggio creato nel primo tempo. Sono convinto che abbiamo tanti margini di miglioramento che possiamo sviluppare nel corso della stagione. E’ un inizio di stagione che ci sta, anche se potevamo fare qualcosa in più”.
Come procede il tuo recupero dall’infortunio?
“Personalmente mi sentivo molto bene prima di questo piccolo intoppo. Penso che faccia parte del gioco, siamo sportivi professionisti e gli infortuni sono dietro l’angolo. In questo caso è una cosa piccola che mi terrà fuori per un’altra, massimo due partite. Sotto certi punti di vista ciò è rassicurante: poi, il fatto che siano due o tre partite di questo calibro con la maglia dell’Italia, saltarle è sempre molto difficile da accettare, ma se il risultato è questo, con i ragazzi che entrano in campo e battono l’Australia, è stato davvero emozionante”.
A proposito, sabato scorso hai assistito alla storica vittoria dell’Italia contro i Wallabies. Quali emozioni hai vissuto?
“Avere l’opportunità di guardarla da fuori è stato qualcosa di diverso: ovviamente volevo stare in campo. I ragazzi hanno giocato davvero bene e notavo quanto ispirassero chi li guardava. Questo è un punto che spesso ci ripetiamo all’interno del gruppo, quello di condividere con chi ci segue e con noi stessi del gruppo, quello che stiamo facendo e chi siamo. Penso che sabato sia stata un’ottima occasione per dimostrare questo”.
Quanto è importante l’entusiasmo che i Leoni stanno accumulando in Nazionale in vista del ritorno in campo del Benetton Rugby a fine mese?
“Penso che l’entusiasmo che si crea con una Nazionale che vince, nel momento in cui ci sono le partite più importanti a livello internazionale e tanti giocatori del Benetton Rugby performino al meglio, faccia bene al club di per sé. Non solo l’entusiasmo che viene creato in queste tre settimane di pausa, dove hai il tempo per lavorare su alcuni aspetti del gioco a cui non sempre puoi dedicare così tanto tempo durante la stagione. Credo che queste due cose insieme, facciano sì che al ritorno si possa fare un grandissimo passi in avanti; questo sarà l’obiettivo”.
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