FEDERICO RUZZA: "DOMENICA DOBBIAMO FARCI TROVARE PRONTI" | Benetton Rugby

FEDERICO RUZZA: "DOMENICA DOBBIAMO FARCI TROVARE PRONTI"

25 agosto 2020

Reduci dalla sconfitta contro le Zebre di venerdì scorso, i Leoni del Benetton Rugby hanno ripreso gli allenamenti in vista del derby di ritorno di domenica sera, il match che chiuderà l’inedita versione 2019/2020 del GuinnessPRO14. A tal proposito è intervenuto ai nostri microfoni Federico Ruzza, seconda linea biancoverde.

Federico, su cosa sarà importante che la squadra lavori in settimana?
«Dobbiamo iniziare soprattutto dal reparto degli avanti, non è stata una prestazione positiva a livello di touche e anche la mischia è andata così così. Durante la settimana dobbiamo lavorare duro noi davanti per farci trovare pronti domenica, perché sappiamo sarà un’altra prova importante e dobbiamo essere più pronti di quanto non lo fossimo martedì».

Come è stato tornare dopo tutti questi mesi di inattività?
«É stato emozionante tornare dopo tutti questi mesi, però nello spogliatoio c’erano le sensazione di sempre prima della partita. Alla fine quando sei lì pensi solo alla partita e non pensi a quanto sei stato fermo, alla situazione fuori. Quando entri in spogliatoio pensi solo a quello e le sensazioni sono state quelle di sempre. è stato comunque bello tornare a Monigo a giocare».

Durante la settimana lavorerete per trovare i giusti equilibri in touche?
«Sicuramente dobbiamo fare un bel lavoro in settimana per la touche. Non siamo stati precisi, c’è da lavorare su molti dettagli e non ci deve essere la scusa che era la prima partita dopo tanto tempo, non dobbiamo trovare scuse, dobbiamo solo essere un po’ più duri con noi stessi, perché forse è mancato qualcosa nella preparazione e sarà così».

É stato, ed è difficile adattarsi alle nuove regole di gioco sul breakdown?
«Non ci sono stati veri e propri cambiamenti, sono più degli adattamenti che dipendono anche dalla discrezione dell’arbitro, hanno delle direttive loro su come gestirli e noi forse dobbiamo essere più bravi ad adattarci. Venerdì scorso abbiamo fatto un po’ troppi falli e quindi dobbiamo lavorare anche su quello in settimana, dobbiamo essere più bravi in campo e percepire meglio le sensazioni che ci trasmette l’arbitro sul breakdown e sulla relativa area di gioco».

Alessandro Zanni ha detto che ti vede come un suo possibile erede. Quanto ti gratifica e cosa pensi di questa sua dichiarazione?
«Alessandro sicuramente mi vuole bene, certo che sono delle bellissime parole da parte sua che mi fanno piacere. Sappiamo che giocatore è stato e lo ritengo un mio grande amico e mi fa molto piacere. Sicuramente il fatto che un giocatore così smetta comporta la perdita di un grosso leader in squadra, quindi ci dovranno essere dei giocatori che dovranno fare qualcosa in più fuori dal campo e a livello di leadership. Però sta un po’ a tutti, e non a un singolo, fare un passo avanti per fare meglio».

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