I Leoni, reduci dal k.o. di Cardiff, sono tornati al lavoro e hanno messo nel mirino la nuova trasferta gallese del 4 marzo contro gli Ospreys. Intanto nel fine settimana si lascerà ancora spazio agli impegni del Sei Nazioni. Calum MacRae, allenatore della difesa biancoverde, analizza il momento del Benetton Rugby ai microfoni di BenTV.
Calum, che analisi fai dell’ultima gara di Cardiff?
“La partita contro Cardiff ovviamente porta frustrazione e delusione. Abbiamo provato a prendere il controllo della partita mettendo pressione ai gallesi, ma in alcuni momenti della gara abbiamo dato a Cardiff la possibilità di punirci. A metà partita tutto era in equilibrio, ma all’inizio del secondo tempo, nei primi quindici minuti, siamo stati poco attenti. Abbiamo rivisto bene quello spezzone di gara e gli abbiamo concesse troppe opportunità. Dal punto di vista difensivo abbiamo commesso troppi falli, tra cui placcaggi alti o non rotolando via velocemente dalla ruck, così Cardiff ha guadagnato tanti metri. Sempre nel secondo tempo abbiamo creato diverse possibilità per fare meta, però non siamo stati bravi nell’esecuzione finale. In questi giorni ci siamo focalizzati sugli errori da non ripetere in futuro”.
Gli obiettivi in campionato rimangono gli stessi?
“Abbiamo ancora quattro partite per chiudere l’Urc. Siamo chiaramente delusi dalla sconfitta a Cardiff, era importante fare punti per continuare la striscia positiva del nuovo anno e per mettere pressione in classifica alle altre squadre vicino a noi. Connacht, Cardiff, Edimburgo, siamo tutte vicine. Comunque mancano quattro partite e può succedere di tutto. Ora concentriamoci sulla prossima gara contro gli Ospreys. Possiamo ancora fare la differenza in campionato. In più abbiamo l’ottavo di finale di Challenge Cup contro Connacht da preparare. Mi aspetto comunque che prepareremo ogni partita da qui in avanti per vincere, pensando a noi stessi e vediamo cosa succederà”.
Sei lo specialista difensivo dello staff tecnico. Che giudizio dai sinora alla tenuta della difesa dei Leoni?
“In generale, quando arrivi in una squadra nuova devi prima attraversare un periodo di ambientamento per conoscere e trasmettere bene i sistemi e le strategie di gioco, come ad esempio la strategia nei placcaggi. Poi abbiamo aggiunto un focus sulla strategia nei calci in alcune parti di gioco. Dopo sei mesi dal mio arrivo, penso che la squadra abbia dato vita a diverse prove difensive di altissimo livello. Alcuni ragazzi stanno crescendo da questo punto di vista seguendo l’intero percorso di squadra. In generale sono soddisfatto del lavoro difensivo, so anche che ci sono alcuni aspetti da migliorare. Abbiamo altre settimane per crescere e penso che ciò accadrà”.
Avevi giocato a Mestre nella stagione 2010/2011. Come sta andando questo tuo ritorno in Italia?
“Sono qui da alcuni mesi con tutta la mia famiglia. E’ un’esperienza nuova per tutti noi e siamo felici di viverla. Tre mesi fa è pure nato mio figlio e come famiglia è un’avventura stimolante quella che stiamo percorrendo. Comunque il mio focus principale è chiaramente sul lavoro da fare con il resto della squadra al Benetton Rugby. E’ positivo che la mia famiglia sia felice di essere qui, conosciamo sempre meglio la città quando abbiamo del tempo libero e ciò è importante”.
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