CALLUM BRALEY: “UNA CONQUISTA FAR PARTE DI UN TEAM DI SUCCESSO” | Benetton Rugby

CALLUM BRALEY: “UNA CONQUISTA FAR PARTE DI UN TEAM DI SUCCESSO”

04 luglio 2020

Sbarcato a Treviso dal sud dell’Inghilterra da più di una settimana, Callum Edward Braley è un’altra faccia nuova del Benetton Rugby. Il mediano di mischia proveniente dal Gloucester – ha indossato la maglia dei Cherry and Whites 102 volte, collezionando 60 punti e la vittoria della Challenge Cup nel 2015 – è anche equiparato per giocare con la Nazionale Italiana, difatti ha indossato la maglia Azzurra al Mondiale 2019 e al Sei Nazioni di quest’anno interrotto per l’esplodere del coronavirus. Braley che ai nostri microfoni ha rilasciato le prime parole da Leone.

Callum, benarrivato. Innanzitutto, cosa ti ha spinto a scegliere il Benetton Rugby?
“Ho deciso di venire al Benetton Rugby perché sentivo che la mia carriera aveva bisogno di un cambiamento, sono entusiasta. Essere qui è una conquista, far parte di un team di successo. Credo questa sia una squadra in gran crescita e volevo farne parte”.

Che obiettivi personali ti sei prefissato?
“Personalmente voglio migliorare come giocatore, fare il mio meglio per la squadra, provare a vincere un trofeo; questi sono i miei obiettivi personali”.

Sei arrivato a Treviso da circa due settimane. Come va l’inizio dell’avventura in biancoverde?
“Sono a Treviso da poco più di una settimana, finora sono molto contento di essere qui, in una bellissima città. La squadra mi ha dato un bel benvenuto, così il coach e tutto lo staff. Mi sono trovato subito bene e li ringrazio molto per questo”.

Troverai una buona concorrenza in reparto, sarà una bella lotta assicurarsi la maglietta numero 9 titolare?
Qui ci sono un sacco di giocatori fantastici, specialmente come mediani di mischia. Ci sono tre buoni giocatori e non sarà facile, ma come ho detto voglio migliorare come giocatore e spingere il mio livello più in alto possibile”.

Sei un Nazionale azzurro e hai militato con la maglia dell’Italia all’ultimo Mondiale.
“Fortunatamente ho giocato con la Nazionale Italiana, ho conosciuto tanti giocatori della squadra che mi hanno subito salutato a braccia aperte e sono molto contento”.

Vieni da una lunga avventura al Gloucester in Premiership. Che differenze ti aspetti rispetto al Pro14?
“Ho giocato con Gloucester sei stagioni in Premiership. Sia Premiership che PRO14 sono competizioni molto difficili. Una grande sfida in questa nuova lega saranno i continui viaggi, andare all’estero ogni weekend, giocare lontano da Treviso. Speriamo di essere vincenti sia in trasferta che in casa, comunque sono entrambe competizioni complicate. Lo scopo ad ogni modo è vincere ogni partita.

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