BENETTON RUGBY PRESENTA LE DIREZIONI STRATEGICHE DI EVOLUZIONE IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ | Benetton Rugby

BENETTON RUGBY PRESENTA LE DIREZIONI STRATEGICHE DI EVOLUZIONE IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ

09 ottobre 2024

Definito con il supporto di NATIVA e grazie al contributo dell’intero ecosistema, il piano che guiderà le azioni di miglioramento del Club dei prossimi anni

 

Benetton Rugby ha presentato le direzioni strategiche di evoluzione parte del suo primo Piano Strategico di Sostenibilità. Un’importante tappa del percorso di evoluzione sostenibile della società, che mette a fuoco gli obiettivi dei prossimi anni per generare sempre più valore verso le proprie persone, la comunità e l’ambiente e contribuire a costruire uno sport e un rugby più sostenibile.

Il piano, realizzato con il supporto di NATIVA, Regenerative Design Company che accompagna centinaia di organizzazioni in Italia e in Europa nel ridisegnare i loro modelli in ottica di sostenibilità, è stato definito attraverso un profondo coinvolgimento e ascolto di tutto l’ecosistema di Benetton Rugby. Alla definizione delle direzioni strategiche di evoluzione e degli obiettivi futuri hanno partecipato i responsabili delle aree amministrative del club, i tifosi (oltre 350, che hanno espresso la propria opinione sulle priorità di sostenibilità del club), gli sponsor e i partner (che la società ha ritenuto fondamentali da coinvolgere con l’obiettivo di massimizzare l’impatto generato). Un interlocutore importante di questo lavoro è stata Edizione, la holding industriale della famiglia Benetton, attiva ormai da 45 anni nel sostegno al rugby in città e a promuovere, con altre numerose iniziative, i valori dello sport come strumento di sviluppo della persona e della comunità in cui vive.

Tra le iniziative che Benetton Rugby si impegnerà a realizzare nella prossima stagione nelle tre aree ESG (Environmental, Social, Governance) emergono:

  • Governance: La definizione di un team di persone responsabile dello sviluppo sostenibile del Club, la redazione e la pubblicazione del Codice Etico aziendale, l’adesione all’UN Global Compact (network delle Nazioni Unite, formato da oltre 20.000 imprese che promuove un’economia globale sostenibile), la realizzazione di una comunicazione trasparente e pubblica del percorso di sostenibilità del Club.
  • Sociale: Lo sviluppo di un piano di impatto positivo sulla comunità, che preveda l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione riguardanti tematiche sociali, come salute mentale e sport, oltre ad attivare attraverso iniziative di integrazione sociale durante i match day;
  • Ambiente: La definizione e il rispetto da parte del Club di linee guida per ridurre l’impatto ambientale dei match casalinghi, la contabilizzazione delle emissioni climalteranti Scope 3 del club (come ad esempio quelle generate dai viaggi della squadra), l’organizzazione di eventi educativi per giovani atleti sul tema della tutela ambientale.

Oltre a queste azioni, il Club si impegna a migliorare le proprie performance di sostenibilità a 360 gradi, partendo dalla prima valutazione effettuata negli scorsi mesi attraverso lo standard internazionale del B Impact Assessment. Un’attività che ha permesso di far emergere alcuni importanti risultati raggiunti dal Club – come, ad esempio, l’impegno significativo per la comunità, l’elevato livello di soddisfazione dei collaboratori, degli appassionati e degli spettatori, oltre ad una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali.

Questa tappa consolida, dunque, l’impegno di evoluzione verso la sostenibilità di Benetton Rugby e rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa evolvere in chiave responsabile, diventando un motore di cambiamento positivo per la società e l’ambiente. Grazie al contributo dell’ecosistema, il club continuerà a lavorare per costruire un futuro sostenibile e allineato ai valori che da sempre caratterizzano lo spirito del rugby.

“Siamo orgogliosi di aver presentato il nostro Piano Strategico di Sostenibilità, un progetto ambizioso che segna un momento importante per il nostro club. Con l’intento di misurare le nostre performance sociali e ambientali, questo piano rappresenta il nostro impegno concreto verso un futuro più responsabile. Il nostro obiettivo è triplice: dalla realizzazione di una comunicazione trasparente e pubblica del percorso di sostenibilità del Club, alla volontà di ridurre al minimo l’impatto ambientale delle nostre attività, sino a promuovere una cultura della sostenibilità in ogni aspetto del club, dalla gestione operativa fino al coinvolgimento dei nostri tifosi. Non si tratta quindi solo di un impegno per l’ambiente, ma anche per le persone. Vogliamo creare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i nostri dipendenti, giocatori, staff e collaboratori vari, promuovendo il benessere e la diversità. Inoltre, ci impegniamo a restituire valore alla comunità, attraverso iniziative sociali e progetti educativi che incoraggino uno stile di vita sostenibile. Questo piano non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Riteniamo che la sostenibilità non sia solo un’opportunità, ma una necessità per garantire un futuro migliore alle generazioni future. Con il sostegno dei nostri partner, tifosi e della comunità, siamo pronti ad affrontare questa sfida e a fare la nostra parte per creare un impatto positivo e duraturo” afferma Antonio Pavanello, Direttore Generale di Benetton Rugby.

“Misurare le proprie performance sociali e ambientali, comprendere che cosa si fa bene e progettare una visione sostenibile a cui tendere è un imperativo per tutte le organizzazioni, anche quelle sportive. Benetton Rugby dimostra di aver compreso questo concetto, insieme al naturale allineamento di valori e intenti che legano sport e sostenibilità, impegnandosi in un percorso di evoluzione che sarà di ispirazione per l’intero panorama sportivo” dichiara Paolo Di Cesare, co-founder di NATIVA.

Una delle chiavi fondamentali per evolvere concretamente in ottica di sostenibilità e moltiplicare il proprio impatto positivo è l’ingaggio profondo del proprio ecosistema. La grande partecipazione da parte di tifosi, partner e tutto il Club alla definizione del Piano Strategico di Sostenibilità ci dice che la strada è quella giusta e dimostra come Benetton Rugby possa esprimere la propria leadership anche nel campionato della sostenibilità” afferma Leonardo Ghiraldini, Evolution Guide di NATIVA.

 

Benetton Rugby

Nata nel 1932 sotto il nome di Associazione Sportiva Rugby Treviso, è una franchigia di rugby a 15, la cui denominazione attuale risale alla stagione 1978/79 quando la famiglia Benetton legò il suo nome alla squadra.

Club più titolato del panorama rugbistico italiano, con un palmares che ad oggi, dal punto di vista seniores maschile, conta 15 Scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane ed 1 Rainbow Cup. Benetton Rugby è anche settore giovanile maschile e femminile, oltre alla squadra delle Red Panthers che oggi nel campionato di Serie A femminile. Dalla stagione 2010/2011 il club non partecipa più al massimo campionato italiano, bensì è stato ammesso allo United Rugby Championship, campionato intercontinentale del quale fanno parte squadre italiane, gallesi, irlandesi, scozzesi e sudafricane. Benetton Rugby infine prende parte all’European Rugby Challenge Cup, una delle massime competizioni per club in Europa.

 

NATIVA

È la Regenerative Design Company che da oltre dieci anni supporta alcune delle più importanti aziende italiane ed europee in una radicale evoluzione del proprio business, accelerandone la transizione verso modelli che mettano al centro la sostenibilità e la rigenerazione.

Lavora inoltre con club, brand sportivi e organizzatori di eventi, consapevole del ruolo che questo ecosistema può giocare nell’accelerare la transizione verso la sostenibilità.

Prima Società Benefit in Europa e B Corp in Italia, nel 2013 ha contribuito a far nascere il Movimento delle B Corp in Europa, che oggi conta oltre 9.000 aziende nel mondo impegnate in favore delle persone e del pianeta.

Nel 2015 ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha reso l’Italia il primo Stato sovrano a introdurre la legislazione sulle Società Benefit, che oggi sono oltre 4.000 in Italia e più di 20.000 nel mondo. www.nativa.eco

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