BENETTON RUGBY INTRAPRENDE UN PERCORSO DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEI PROPRI IMPATTI | Benetton Rugby

BENETTON RUGBY INTRAPRENDE UN PERCORSO DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEI PROPRI IMPATTI

23 aprile 2024

Benetton Rugby lavora per misurare e migliorare gli impatti ambientali, economici e sociali, con il supporto di NATIVA

Verso uno sport sempre più sostenibile

Benetton Rugby è il primo club di rugby italiano a intraprendere pubblicamente un percorso di valutazione e gestione dei propri impatti in termini di sostenibilità secondo gli standard internazionali del B Impact Assessment, con l’obiettivo di creare successivamente un piano strategico orientato a uno sport sempre più sostenibile.

Un’iniziativa che parte dalla consapevolezza del ruolo centrale che il settore sportivo, e in particolare il mondo del rugby con i suoi oltre 405 milioni di fan nel mondo, ricopre nel raggiungimento degli SDGs globali e nella sensibilizzazione di un ecosistema di attori ampio e articolato.

In questa attività – che incorpora la sostenibilità come motore di crescita, innovazione e sviluppo di competenze – la società è affiancata da NATIVA, Regenerative Design Company che da anni accompagna centinaia di organizzazioni in Italia e in Europa nel ridisegnare radicalmente i loro modelli in ottica di sostenibilità. In ambito sportivo NATIVA ha creato il Regenerative Event Framework, modello di misurazione e miglioramento degli impatti degli eventi già adottato da Milano Marathon e Giro d’Italia.

Il progetto ha preso avvio il 23 aprile con un evento che ha coinvolto oltre 200 persone, tra atleti, squadre giovanili, lavoratrici e lavoratori, collaboratrici e collaboratori di Benetton Rugby, istituzioni, sponsor e tifosi, che sono stati coinvolti in attività dedicate ad approfondire diversi aspetti della sostenibilità, dal livello macro delle molteplici sfaccettature del contesto odierno globale in cui ci muoviamo fino alle azioni quotidiane che ciascun componente della squadra può mettere in atto per migliorare sinergicamente l’impatto e il benessere di tutti gli altri.

La prima parte dell’iniziativa prevede la misurazione delle performance ambientali, economiche e sociali del club secondo standard internazionali che prendono in considerazione molteplici fattori di impatto: sull’ambiente, in termini di circolarità ed emissioni; sulla comunità, dai temi di diversità e inclusione, al rapporto con i fornitori, fino valore restituito sul territorio; su tutte le persone che lavorano in Benetton Rugby, con attenzione alla qualità dell’ambiente lavorativo, alla felicità delle persone, alla valorizzazione e crescita professionale.

Dopo questa prima analisi – che permetterà l’identificazione delle proprie aree di forza in termini di sostenibilità e il confronto anche con altre realtà nel mondo dello sport – sarà definito un piano strategico di evoluzione con le azioni da introdurre nel breve, medio e lungo periodo per un ulteriore miglioramento degli impatti.

“Nel percorso di crescita sportiva-aziendale che Benetton Rugby sta attraversando, è nostro intento guardare sempre al futuro. In tal senso, tra le azioni da intraprendere abbiamo ritenuto essenziale oltre che necessaria quella di voler misurare e migliorare l’impatto del nostro club dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Questo cammino comincia oggi, grazie alla collaborazione con NATIVA, con una prima fase di analisi interna che ci consentirà di prendere consapevolezza della situazione attuale per poi guidarci in futuro nella progettazione e realizzazione dei nuovi progetti che andranno in questa direzione. Infine, dopo tanti anni vissuti da compagni di squadra, mi fa piacere aver ritrovato Leonardo e cominciato con lui un nuovo progetto fuori dal campo” afferma Antonio Pavanello, Direttore Generale di Benetton Rugby.

“Il futuro dello sport sarà sempre più plasmato da forze di cambiamento legate alla sostenibilità e, allo stesso tempo, questo mondo avrà la possibilità di accelerare la transizione, coinvolgendo milioni di persone e influenzandone positivamente le azioni quotidiane. Il “Piano di Sostenibilità Ambientale 2030” di World Rugby sottolinea il ruolo che questo sport può e deve avere nella costruzione di una società più sana e sostenibile. In questo contesto, la decisione di misurare gli impatti ed elaborare piani di evoluzione per migliorarli è ormai fondamentale per ogni club e come NATIVA siamo entusiasti di affiancare il Benetton Rugby in questo percorso, un club di vertice del panorama italiano ed europeo, e anche un’azienda impegnata a migliorare costantemente dentro e fuori dal campo, e, personalmente, di ritrovare Antonio ed altri ex compagni di squadra dopo tanti anni vissuti insieme in campo” dichiara Leonardo Ghiraldini, Evolution Guide di NATIVA.

 

Benetton Rugby

Nata nel 1932 sotto il nome di Associazione Sportiva Rugby Treviso, è una franchigia di rugby a 15, la cui denominazione attuale risale alla stagione 1978/79 quando la famiglia Benetton legò il suo nome alla squadra.

Club più titolato del panorama rugbistico italiano, con un palmares che ad oggi, dal punto di vista seniores maschile, conta 15 Scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane ed 1 Rainbow Cup. Benetton Rugby è anche settore giovanile maschile e femminile, oltre alla squadra delle Red Panthers che oggi nel campionato di Serie A femminile. Dalla stagione 2010/2011 il club non partecipa più al massimo campionato italiano, bensì è stato ammesso allo United Rugby Championship, campionato intercontinentale del quale fanno parte squadre italiane, gallesi, irlandesi, scozzesi e sudafricane. Benetton Rugby infine prende parte all’European Rugby Challenge Cup, una delle massime competizioni per club in Europa.

 

NATIVA

È la Regenerative Design Company che da oltre dieci anni supporta alcune delle più importanti aziende italiane ed europee in una radicale evoluzione del proprio business, accelerandone la transizione verso modelli che mettano al centro la sostenibilità e la rigenerazione.

Lavora inoltre con club, brand sportivi e organizzatori di eventi, consapevole del ruolo che questo ecosistema può giocare nell’accelerare la transizione verso la sostenibilità.

Prima Società Benefit in Europa e B Corp in Italia, nel 2013 ha contribuito a far nascere il Movimento delle B Corp in Europa, che oggi conta oltre 8.500 aziende nel mondo e oltre 3.700 in Europa, impegnate in favore delle persone e del pianeta.

Nel 2015 ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha reso l’Italia il primo Stato sovrano a introdurre la legislazione sulle Società Benefit, che oggi sono oltre 3.600 in Italia e più di 20.000 nel mondo. www.nativa.eco

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