Per Alessia Pantarotto è stato emozionante tornare in campo con le Red Panthers. La giocatrice, moglie del Leone Federico Zani, ripercorre le prime tappe del ritorno alla piena attività agonistica in questo inizio di campionato.
Alessia, come è stato tornare in campo dopo circa tre anni?
“Una volta avuta mia figlia Vittoria, il rientro in campo era un pensiero molto lontano per l’organizzazione familiare. Poi, in realtà, quando sono stata contattata ho accettato l’invito con molto entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco”.
Dal punto di vista fisico e mentale come sono andate queste prime partite?
“Dal punto di vista fisico molto dura, dal punto di vista mentale tutto bene, anche se alcune volte sento che la testa mi dice una cosa e il fisico ne fa un’altra. Però sono piena di entusiasmo e voglia di giocare”.
Hai trovato tante differenze dal rugby di prima e quello attuale? Come è il livello del campionato?
“Rispetto a molti anni fa secondo me è aumentato notevolmente il livello fisico. Una volta il lavoro in palestra non era un’attività di ordinaria quotidianità, mentre adesso, anche per le ragazze più giovani, è un aspetto divenuto di normale amministrazione. Quindi dal punto di vista fisico per me è migliorata molto e ci siamo evoluti. Per l’aspetto del campionato, ci sono molte società nuova e in alcuni casi il livello si è abbassato, in altri casi invece si sono rinforzate molto le società storiche. L’unica pecca è quando leggo che alcune società si sono ritirate, si tratta di una delusione per tutto il movimento femminile”.
Quest’anno le Red Panthers hanno un gruppo molto rinnovato. Come ti trovi con le nuove compagne?
“Le ragazze sono tutte giovanissime, piene di entusiasmo e di voglia di fare. Siamo un bel gruppo, perché siamo anche numerose e secondo me stiamo gettando le basi per far ricrescere le Red Panthers di un tempo”.
[embed_video]https://youtu.be/HNHXz04S6U4[/embed_video]