Il Benetton Rugby è reduce dalla vittoria all’ultimo istante contro Glasgow, nel debutto casalingo dei Leoni nel Round 2 di URC. Ai microfoni di BenTV Rhyno Smith, autore del drop decisivo, analizza la gara appena disputata.
Rhyno, partiamo dal match di ieri: che tipo di partita è stata contro Glasgow?
“E’ stata una partita dura, si è trattata di una gara con diversi internazionali in campo. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Il primo tempo non è andato troppo bene come volevamo, però abbiamo detto durante l’intervallo che, fossimo rimasti nella partita, e avessimo tenuto di più il possesso, avremmo avuto l’opportunità di vincere nel finale. E così è stato”.
Quali sono state le chiavi della vittoria?
“Abbiamo perso un po’ il gioco aereo nel primo tempo, mentre nel secondo tempo è andato meglio. Penso che questo ci ha messo nella posizione giusta per giocare di più il pallone. Abbiamo detto durante l’intervallo che il possesso è stato per noi al 33%. Non si può vincere una partita con questi dati, soprattutto contro una squadra come Glasgow. Quello è stato il cambiamento più grande: abbiamo tenuto di più l’ovale e abbiamo giocato nel loro campo”.
Parliamo del tuo drop decisivo all’ultimo minuto. Ci racconti quegli istanti?
“E’ qualcosa che prepariamo, come le varie piattaforme di gioco. Lo abbiamo fatto anche durante il prestagione, preparandoci a possibilità come quella successa ieri. Abbiamo fatto ciò che abbiamo studiato, provando a metterci nella posizione più frontale e più vicina possibile. Sono e siamo tutti contenti: ognuno ha il suo ruolo in un lancio di gioco e anche stasera è stato così. Ho parlato con Jacob Umaga e abbiamo deciso che avrei tirato io il drop. Quando si fa un drop, appena parte il pallone sai già se entra o no. Il primo tentativo è andato male, il secondo è andato bene e sono contentissimo di aver avuto una seconda opportunità”.
Quanto è importante questa vittoria, arrivata poi in questo modo?
“Quando penso alle scorse stagioni, la differenza in classifica tra la decima e la settima posizione è stata di pochi punti. Per esempio, l’anno scorso in casa abbiamo perso contro i Bulls una gara all’ultimo secondo, così non siamo andati ai playoff per due, tre punti. Quindi, la differenza tra perdere e vincere è sottile e ottenere quattro punti in questo modo è fondamentale per noi. Non abbiamo fatto una partita perfetta, ma l’abbiamo vinta e ciò è importantissimo”.
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