Il Benetton Rugby è intento a proseguire il lungo prestagione. Inizia una nuova settimana di lavoro e ad analizzare il periodo a BENTV è Ignacio Mendy, ala dei Leoni.
Kiki, secondo anno per te al Benetton Rugby. Che obiettivi ti poni?
“Quest’anno per me è molto importante, voglio dare il meglio e crescere tanto come giocatore e come persona. Ho un’opportunità importante con questa lunga prestagione e ho messo il focus sul migliorare ogni giorno”.
Dove senti di essere migliorato e dove vuoi migliorare ancora?
“Sento che sono migliorato molto nell’ambito mentale. Vengo ogni giorno in Ghirada per migliorare su ogni aspetto, mentale, tattico e di gioco. Sento di avere fatto progressi nel gioco aereo e nel cercare con insistenza l’ovale, sia in difesa che in attacco. Devo migliorare tanto in difesa, soprattutto per quanto riguarda la fisicità e sto lavorando molto con Calum MacRae, il tecnico della difesa”.
Come procede lo sviluppo dell’attacco con il nuovo tecnico Alessandro Troncon?
“Con Troncon sta andando molto bene, lo conoscevamo già dall’anno scorso. Abbiamo cambiato un paio di cose sul sistema offensivo, ma la base è sempre la stessa. Ha messo il focus sul tenere il possesso e giocare spesso l’uno contro uno. Inoltre possiamo andare sull’esterno se gli avversari ci danno la possibilità di farlo”.
Nel gruppo si è appena inserito il nuovo arrivo Santiago Ruiz, anche lui argentino come te. Lo stai aiutando ad ambientarsi?
“Santiago lo conoscevo da prima, ho giocato tanti anni con lui. L’ho conosciuto nel 2018, abbiamo giocato insieme con l’Argentina il Mondiale under 20. Lo sto aiutando, soprattutto con l’italiano, per migliorare nella comunicazione con tutto il resto del gruppo. Lo vedo bene, anche fisicamente è al massimo. Ha una grande opportunità e noi siamo qui per aiutarlo, come argentini e come compagni di squadra”.
Tra un mese circa inizierà il Mondiale e l’Argentina vuole recitare un ruolo da protagonista. Che cammino prevedi per i Pumas? Resta un tuo sogno andare in nazionale?
“Sì, il mio sogno resta quello di giocare con i Pumas. Per ora ho raccolto solo una presenza in nazionale e non ero troppo preparato, perché tornavo dall’avventura nel rugby seven. Vorrei un’altra opportunità da giocarmi. Per quanto riguarda il Mondiale dell’Argentina, li vedo bene, sono una squadra molto forte e dopo tanti anni di lavoro stanno bene. Sono molto contento della convocazione di Nahuel Chaparro e Tomas Gallo, che andranno al Mondiale e sono miei grandissimi amici. Allo stesso tempo sono un po’ triste per Tomas Albornoz che non può andare. E’ una grandissima persona e un grandissimo giocatore, tutti lo sanno. Alcune volte la vita non ti dà quest’opportunità, ora lui tornerà qui per giocare con noi”.
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