Secondo atto dei classici derby natalizi dello United Rugby Championship. Il Benetton Rugby sabato 31 dicembre è atteso sul terreno dello stadio Lanfranchi di Parma, casa della franchigia multicolor delle Zebre. I biancoverdi sono reduci dalla vittoria della scorsa settimana nel derby di andata per 38-5,
un match in cui trevigiani sono apparsi sempre capaci di controllare ritmo e intensità di gioco con il giusto cinismo e tempismo. La vittoria di sette giorni fa ha rilanciato i biancoverdi in piena corsa playoff; per le Zebre invece la possibilità di chiudere positivamente un 2022 fatto di ombre alternate a sprazzi di un ottimo gioco offensivo.
Il confronto sui numeri realizzati da entrambe le formazioni delinea un match sulla carta molto equilibrato, ad esempio il dato sul possesso nel match di andata mostra un Benetton leggermente superiore rispetto ai ducali, con un 51% rispetto al 49% delle Zebre; più ampio il divario riguardante il guadagno territoriale, 56% quello dei trevigiani contro il 44% delle Zebre, e quello relativo ai metri guadagnati, 464 per il Benetton e 374 quelli dei ducali. Molto vicini però i numeri degli attacchi portati, 107 quelli dei biancoverdi rispetto ai 100 delle Zebre con la medesima percentuale di efficacia generale nella manovra offensiva, 92% per entrambe le squadre. Benetton però con maggiore capacità di incidere sugli equilibri del match grazie a 8 linebreaks e 24 difensori battuti, dato che fa emergere l’alto potenziale di finalizzazione della franchigia biancoverde , capace di segnare 6 mete e trasformare 4 calci dei successivi tentativi di conversione.
Esemplari le prove in attacco del capitano Michele Lamaro e del seconda linea Niccolò Cannone, rispettivamente con 13 e 11 corse portate; molto positiva anche la prova dell’ala figiana Onisi Ratave, che ha concluso 10 corse in attacco con 97 metri percorsi e 4 difensori battuti. Per le Zebre performances positive del reparto di terza linea, con il flanker Matt Kvesic autore di 10 corse, seguito dal terza centro Taina Fox-Matamua, rivelatosi giocatore molto incisivo e inaspettatamente elusivo con i suoi 9 attacchi, 80 metri percorsi e 5 difensori battuti. Molto vicine le percentuali di efficacia generale in difesa, con i biancoverdi avanti con l’85%, 127 i placcaggi in tutto portati con 22 non andati a segno, rispetto all’83% dei multicolor che hanno invece eseguito 110 interventi difensivi di cui 24 però mancati. Per il Benetton generosa la prova del seconda linea Niccolò Cannone che ha portato in tutto 16 placcaggi con il 100% di efficacia.
Come una settimana fa, sarà interessante il confronto nell’area del breakdown: sia Benetton che Zebre hanno raggiunto una percentuale del 92% nel mantenimento con 82 rucks per parte, in cui però i multicolor sono riusciti a rubare 4 palloni rispetto ai 3 recuperati dai biancoverdi. Interessante anche il dato relativo alla velocità di uscita del pallone dai raggruppamenti: se il Benetton conferma il trend positivo delle ultime prove con un cospicuo 66% di quickballs giocate tra 0 e 3 secondi, un po’ meglio hanno fatto le Zebre arrivando al 71% sempre nello stesso intervallo, segnale di una volontà da parte dei ducali di imprimere alla propria manovra sempre più dinamismo e velocità.
Nel derby di una settimana fa, le due squadre hanno gestito la propria exit strategy privilegiando spesso un gioco alla mano: 63% la percentuale di ripartenze per il Benetton dalla propria area dei 22, e 55% invece quella delle Zebre, numeri che descrivono come le due franchigie si siano affrontate a viso aperto e badando poco al gioco conservativo al piede. I Leoni in mischia chiusa hanno capitalizzato l’88% di proprie mischie vinte, rispetto al più solido 100% delle Zebre; perfetto equilibrio invece in rimessa laterale, dove entrambe le squadre hanno raggiunto l’82% di proprie touches vinte.
Altissima, come già accennato, la percentuale del Benetton nel realizzare punti ad ogni ingresso nell’area dei 22 metri avversari, un cospicuo 60% di efficacia che si è concretizzato in una media di 3.80 punti segnati ogni qualvolta i trevigiani si sono affacciati nella zona rossa difesa dalle Zebre. Ottima la partita giocata dal Benetton sotto il profilo della disciplina, con soli 8 falli commessi rispetto invece ai 16 dei multicolor: per entrambe le formazioni, come spesso accade nel rugby moderno, è stato frequente il ricorso ad infrazioni nella fase dei raggruppamenti a terra, 5 le penalità concesse dai biancoverdi e 7 quelle dei ducali in questo frangente.
Calcio d’inizio previsto per le 13:30 di sabato 31 dicembre.
Articolo a cura di Italrugbystats