Si riaccendono i riflettori sul prestigioso palcoscenico europeo dello United Rugby Championship, con il
Benetton che in occasione dell’11esimo round della competizione sarà ospite sul terreno del Rodney Parade, casa dei gallesi Dragons di Newport. Sarà il secondo confronto in meno di 15 giorni tra le due squadre, che si sono già affrontate due settimane fa nel terzo turno di Challenge Cup, match vinto dai trevigiani tra le mura amiche dello stadio Monigo di Treviso per 23-9.
Gli uomini di coach Marco Bortolami sono però di fronte ad un match insidioso, il cui risultato sarà fondamentale per i Leoni per confermarsi nella parte alta della classifica, contro una squadra che vorrà sfruttare il vantaggio del fattore campo e che ha dimostrato di avere soprattutto nelle fasi statiche, mischia ordinata e rimessa laterale, dei solidi presupposti a cui ancorare il proprio gioco. L’ultimo match giocato dai gallesi risale proprio a due settimane fa in casa dei biancoverdi, mentre i Leoni sono reduci dalla sconfitta in trasferta per 25-10 contro il Lione una settimana fa in Challenge Cup.
Quello che andrà in scena venerdì sera sarà un match che vedrà contrapposti i trevigiani, meritatamente confermatisi come quinto miglior attacco dello United Rugby Championship segnando finora un totale di 180 punti e realizzando 23 mete, contro il 15esimo miglior attacco cioè quello dei Dragons, che hanno totalizzato 131 punti e 15 mete. Proprio l’attacco biancoverde si è dimostrato particolarmente performante contro il Lione, molto alta l’efficacia generale della manovra offensiva veneta con un 97% che ha messo il Benetton nelle condizioni di rispondere colpo su colpo alle iniziative dei francesi; le 111 corse in attacco prodotte hanno fruttato ai biancoverdi un guadagno della linea del vantaggio del 67% con 621 metri guadagnati in avanzamento. I Dragons nella partita di due settimane fa a Monigo hanno comunque tenuto alta la percentuale di efficacia in attacco con un 97% su cui però si è innestato un guadagno della linea del vantaggio più contenuto rispetto ai trevigiani, un 60% con 82 corse in attacco e 234 metri guadagnati.
Per il Benetton ispiratissima la prova del flanker Sebastian Negri che ha totalizzato 25 corse con 161 metri percorsi, 1 linebreak e 1 offload; efficaci anche le prove dell’estremo Edoardo Padovani, con 11 corse e 92 metri percorsi, e quella dell’ala Monty Ioane, autore di 8 attacchi con 146 metri percorsi, 1 linebreak in prima fase e ben 6 difensori francesi battuti sui 25 complessivamente superati dagli attacchi dei biancoverdi. Per i Dragons invece buone le prove dell’inossidabile Jamie Roberts con 13 corse e 77 metri percorsi, seguito dal terza linea e internazionale gallese Aaron Wainwright con 10 attacchi e 41 metri percorsi. Obbligatorio per il Benetton sarà cercare di migliorare invece l’84% di efficacia generale nei placcaggi: sui 163 condotti contro Lione, sono 32 quelli non andati a segno; generosa la prova in difesa delle seconde linee Niccolò Cannone e Federico Ruzza, autori rispettivamente di 23 e 11 placcaggi con il 100% di efficacia. Per i Dragons invece 130 placcaggi eseguiti con 14 non andati a segno, su cui spiccano le prove delle due terze linee gallesi, Harrison Keddie e Aaron Wainwright, capaci di totalizzare 13 e 14 placcaggi con un 100% di efficacia.
Ritmo e intensità saranno due chiavi di lettura importanti nel match che attende i Leoni in Galles; contro il Lione è stato confermato il trend positivo di quickballs giocate da propri raggruppamenti, anche grazie ad una ispiratissima prova della cerniera mediana Braley-Marin, che ha permesso all’attacco biancoverde di ottenere palloni veloci e di qualità, con un’ottima percentuale del 75% di palloni giocati nell’intervallo 0-3 secondi. Più macchinosa la manovra dei Dragons, con un 66% di palloni gestiti nello stesso intervallo, percentuale che sale al 27% per quelli invece giocati tra 3 e 6 secondi. Alta invece la frequenza del gioco al piede per i gallesi, con 812 metri coperti complessivamente da calci tattici e di alleggerimento: a questo proposito la percentuale di calci usati come exit strategy dalla propria zona dei 22 metri si è attestata al 69%, segno di come i Dragons abbiano scelto di prendere meno rischi possibili durante il match contro i biancoverdi. Il Benetton ha fatto meno ricorso a soluzioni al piede, 41% la percentuale di palloni calciati (buona la prova del giovane mediano di apertura Leonardo Marin che ha calciato 265 metri dei 510 totali dei biancoverdi) e 24% quella di ripartenze alla mano.
Per quanto riguarda le fasi statiche il Benetton potrà ripartire dall’ottimo 100% di proprie mischie vinte contro i francesi, a cui si aggiunge una percentuale di efficacia nel mantenimento sempre del 100%; i Dragons nell’incontro a Monigo di due settimane fa hanno raggiunto una percentuale dell’83% con una percentuale di efficacia nel mantenimento del 67%. I Leoni cercheranno certamente di sfruttare anche le consolidate competenze in rimessa laterale e che hanno portato la franchigia trevigiana ad archiviare un solido 91% di proprie touches vinte nel match contro i francesi, ottime le performances al lancio dei due tallonatori biancoverdi Giacomo Nicotera e Gianmarco Lucchesi con complessivamente 8 lanci su 8 andati a segno, a cui vanno aggiunti due palloni di recupero rubati da rimesse avversarie; meno efficace la rimessa gallese invece con l’83% di proprie touches vinte su cui hanno pesato 3 esecuzioni sbagliate al lancio da parte del tallonatore Taylor Davies.
L’attenzione alla disciplina costituirà, come spesso accade, un valore aggiunto alle performances di entrambe le squadre, che si fronteggeranno dopo aver chiuso gli ultimi incontri concedendo agli avversari un margine abbastanza ampio di infrazioni, 16 quelle commesse dal Benetton, e 17 quelle commesse dai Dragons.
Calcio d’inizio previsto per le ore 20:35 di venerdì 28 gennaio.
Articolo a cura di Italrugbystats