Atto conclusivo della Rainbow Cup 2021 quello che andrà in scena allo stadio Monigo di Treviso sabato 19 giugno, quando i Leoni del Benetton affronteranno nella finalissima i sudafricani Bulls di Pretoria, primi classificati del girone down under sudafricano.
I trevigiani, dopo i quattro punti d’ufficio ottenuti contro gli Ospreys una settimana fa a causa dei casi di Covid-19 riscontrati tra i gallesi, si presenteranno all’incontro forti dell’entusiasmante vittoria casalinga contro gli irlandesi del Connacht per 20-12, circostanza che ha confermato il momento di grazia del Benetton che sembra aver ritrovato determinazione e continuità nelle proprie prestazioni, condizione essenziale per continuare a concorrere a questo livello. I Bulls invece sono reduci dalla vittoria della settimana scorsa in casa degli Sharks, match in cui la franchigia di Pretoria ha messo in campo una prestazione pragmatica e concreta, saldamente ancorata alla struttura del proprio pacchetto di mischia e alla mobilità del suo triangolo allargato. Il possesso palla tra Benetton e Connacht nell’ultimo match dei Leoni è stato molto in equilibrio, 51% per i biancoverdi e 49% per gli irlandesi, dato che rende l’idea della grande battaglia andata in scena a Monigo due settimane fa; i Bulls invece si sono attestati su un possesso del 43% contro il 56% degli Sharks, dato che fa emergere l’elevata capacità di finalizzazione della squadra dell’altopiano sudafricano nonostante una percentuale di possesso inferiore a quella degli avversari.
Sono 87 le corse complessive in attacco dei Leoni, per un totale di 254 metri guadagnati e 13 difensori battuti; per i Bulls invece 63 corse con un guadagno di 314 metri e come nel caso del Benetton anche 13 difensori battuti. Il terza centro biancoverde Toa Halafihi si conferma uno degli attaccanti più in forma del XV trevigiano con 13 attacchi condotti, seguito dai centri Marco Zanon e Ignacio Brex, con rispettivamente 9 e 8 corse portate; anche nel caso dei Bulls spicca la prova maiuscola dell’altra terza centro Marcell Coetzee: per lui 13 corse con 40 metri percorsi e 3 offloads eseguiti. Per quanto riguarda le prestazioni difensive, le due squadre hanno capitalizzato numeri molto simili di placcaggi, 120 per il Benetton e 115 per i Bulls; Toa Halafihi sugli scudi anche per la concretezza mostrata in difesa, per lui 13 placcaggi con il 100% di efficacia, seguito dagli 11 interventi di Sebastian Negri, Michele Lamaro e Thomas Gallo, tutti con un percentuale di efficacia del 92%. Nei Bulls spiccano invece i nomi del veterano mediano di apertura Morné Steyn con 12 placcaggi e di nuovo quello di Marcell Coetzee con 11 placcaggi, rispettivamente con l’86% e 85% di efficacia.
Il confronto nelle fasi statiche costituirà un elemento di estrema importanza nella finalissima di sabato, e considerando i numeri fatti registrare nelle ultime gare sia dai Leoni che dai sudafricani, di sicuro si fronteggeranno due pacchetti di mischia estremamente performanti: entrambe le squadre infatti hanno concluso i rispettivi match con un rotondo 100% di proprie mischie vinte, con i Bulls però meno disciplinati in questo frangente (sono stati infatti 2 i falli fischiati in mischia ordinata contro il pilone Mornay Smith). Condizione di equilibrio che si rispecchia anche nella gestione delle rimesse laterali: anche in questo caso Benetton e Bulls archiviano un 100% di proprie touches vinte. I biancoverdi si presenteranno allo stadio Monigo forti dell’ottima gestione della disciplina mostrata contro Connacht: 11 penalità totali concesse, i Bulls invece si sono dimostrati squadra meno disciplinata rispetto ai biancoverdi, 17 penalità e 2 calci liberi concessi agli Sharks.
Calcio d’inizio previsto per le 18:30 di sabato 19 giugno sul terreno di uno stadio Monigo che per l’occasione riaprirà i cancelli ai supporters biancoverdi, aspetto che di certo avrà un impatto emotivo importante per il Benetton Rugby.
Articolo a cura di Italrugbystats