SUPER 10: Michele Rizzo, la parola all'ex

Treviso, 15 Settembre 2009

Treviso, 16 settembre 2009

Arrivato quest estate a Treviso, dopo diciotto anni (gli ultimi tre da capitano) passati all ombra della Guizza, Michele Rizzo è senz altro la persona giusta con cui introdurre il match con i cugini del Petrarca Padova.

Pilone classe 1982, nato a Dolo, alto 188 cm per 115 kg di peso forma, Rizzo può ricoprire anche il ruolo di tallonatore, ma preferisce comunque indossare la maglia numero 1.

E un giocatore solido e aggressivo, bravo in mischia chiusa ma che ama anche giocare palla in mano. E stato Nazionale giovanile ed A, e vanta pure 2 caps con la Nazionale Maggiore.

A lui è affidata l analisi del primo incontro a Prato, di quello contro i tuttineri e della stagione in generale.

A Prato ci aspettavamo un match difficile perché loro volevano dare il 100% di fronte ad un pubblico caldo. Noi abbiamo giocato bene, a mio avviso, in difesa, mentre dobbiamo sicuramente migliorare in attacco, anche perché abbiamo preso due mete di intercetto su palloni a nostra disposizione.

Sarà comunque un Campionato duro, dove molti campi saranno caldi, come quello di Prato, ma anche L Aquila, Padova, Rovigo, Venezia, e dove bisognerà stare attenti alle cosiddette outsider che possono sempre trovare la giornata buona e metterci in difficoltà. Resto tuttavia convinto della forza di questa squadra. Se giocheremo al nostro livello sapremo farci valere .

Una vita trascorsa con la maglia del Petrarca addosso e ora trovare vecchi compagni e amici da avversari. Che effetto fa?

Sarà una grande emozione per me personalmente, ma penso che il rugby sia il mio lavoro e quindi devo cercare di mettere da parte queste sensazioni e fare il bene della mia squadra attuale.

Poi al terzo tempo sarà bello ritrovare vecchie conoscenze. La mia decisione di venire al Benetton è stata una scelta lavorativa, spinta dalla convinzione che questa squadra negli ultimi dieci anni abbia rappresentato e rappresenti ancora il massimo livello del rugby italiano e quindi ho voluto provare la possibilità di confrontarmi con i migliori .

Squadra cambiata, con molti giovani del vivaio e alcuni giocatori esperti, come Acuna, Galatro e Mercier, a fare un po da chiocce al gruppo. Che Petrarca ci si deve attendere?

Penso che per motivi di budget e per alcuni addii di giocatori come me, Leaega, Little ed altri, abbiano dovuto fare un po di necessità virtù e adattare i molti giovani promettenti dell ex Under 19, facendoli crescere nel Super 10.

Penso resti una squadra ostica e la dimostrazione è arrivata nell amichevole precampionato giocata a Padova, dove abbiamo sicuramente fatto fatica. Non dobbiamo minimamente sottovalutarli .


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