SUPER 10: L'ex di giornata Rouyet tra Nazionale e L'Aquila
Ignacio Fernandez Rouyet è arrivato a Treviso in estate, proveniente da Viadana, e già nei primi incontri con la maglia biancoverde ha saputo mettersi in evidenza, anche per la buona duttilità dimostrata ricoprendo oltre che il suo ruolo naturale di pilone destro anche il back-up per il lato aperto a sinistra.
Questo giocatore nato a Buenos Aires nel 1978, è reduce dai test match di novembre con la maglia azzurra contro Nuova Zelanda, Sud Africa e Samoa, che l hanno portato ad un totale di 7 caps con la Nazionale Italiana.
E stata un esperienza incredibile – conferma il diretto interessato – uno spettacolo davvero unico in questi tre incontri e con un gruppo che ho sentito molto unito. Tutti sono orgogliosi di indossare la maglia della Nazionale e se la sentono addosso pienamente.
Tutti quanti abbiamo dato il massimo per rappresentare al meglio l Italia e rendere orgogliosi anche i nostri club di appartenenza. Nel complesso sono molto contento di come è andata e della crescita che si sta notando .
Per la prima volta nel nostro Paese, lo scorso 14 novembre, il pubblico del rugby ha raggiunto le 80.000 unità, giocando in uno dei luoghi più importanti del pallone tondo nazionale, lo stadio Giuseppe Meazza, per tutti San Siro, di Milano.
Straordinario e devo dire che bisognava stare in campo per poter avere l idea migliore di cosa significhino tutte quelle persone che gridano e incitano. Io ho giocato circa venti minuti ma vi assicuro che mi sono bastati per essere felice .
Venti minuti comunque da protagonista all interno di un pacchetto di mischia che ha fatto soffrire e non poco i più quotati All Blacks.
Lì davanti siamo davvero andati bene e possiamo considerarla come una sorta di vittoria morale per noi, anche se la meta non è arrivata sfortunatamente. Abbiamo creato problemi ad una delle mischie più forti al mondo. Alla fine comunque restano molte emozioni per una partita che di sicuro non dimenticherò mai .
Domenica scorsa a Venezia era in tribuna a tifare per i compagni, bravi a ritrovare il filo del discorso dopo un primo tempo combattuto e a portare a casa un risultato importante.
Abbiamo vinto una partita difficile contro una squadra che cercava di sporcare i nostri possessi per non garantire qualità ai nostri trequarti. Dopo un primo tempo chiuso, siamo riusciti nella ripresa a muovere di più il pallone da una parte all altra del campo e a fare così la differenza .
E mentre manca un solo punto alla matematica certezza di diventare campioni d inverno, domenica scorsa è arrivato il passo falso dell ex squadra di Nacho, il Montepaschi Viadana sconfitto a Parma dal Plusvalore Gran e chiamato ora ad una sfida difficile allo Zaffanella contro il Petrarca Padova.
E una notizia positiva per noi, ma ora dobbiamo saperne approfittare e cercare di concludere l anno davanti a tutti. Il Viadana penso farà fatica contro il Petrarca che in diverse occasioni è riuscito a mettere in difficoltà i mantovani .
Il Benetton, però, dovrà come al solito soprattutto guardare in casa propria, con un match duro e un classico che ritorna nella sfida di giornata contro la Ferla L Aquila, formazione in cui Rouyet ha anche militato in passato.
Contro Roma venerdì scorso ho visto L Aquila un po disordinata, ma di sicuro a quella squadra non manca mai grinta e coraggio. E poi L Aquila vuol dire rugby. Ho avuto la possibilità di tornare là con la Nazionale la settimana scorsa e devo dire che sono rimasto senza parole di fronte a quello che ho visto.
Non stanno passando un bel momento sul piano personale per tutto quello che è successo, ma ho visto nei volti dei vecchi dirigenti e compagni la voglia di rialzarsi. Spero che sia davvero così perché L Aquila mi ha lasciato dei ricordi felici nel cuore .