SUPER 10: Il XV del Benetton per Rovigo

Treviso, 01 Aprile 2010

Treviso, 2 aprile 2010

Ritorna allo Stadio Battaglini di Rovigo, il Benetton Treviso. Proprio nel luogo dove il 21 marzo scorso ha alzato la quarta Coppa Italia della sua storia.

La sfida è di quelle tradizionali, il derby veneto contro la Femi CZ Rovigo. Il Benetton è avanti nel computo statistico, ma in Polesine, i bersaglieri hanno la propria roccaforte e ancora sono in vantaggio con una sola vittoria di scarto.

I recenti precedenti al Battaglini hanno sempre visto match equilibrati e tirati sino all’ultimo. Due anni fa la meta dell’ex biancoverde Calanchini all’ultimo istante e l’anno scorso il sorpasso dei Leoni in pieno recupero con una magia di Brendan Williams.

Poi il ritorno nella scorsa stagione vide i trevigiani vincere in maniera più netta nel primo Derby Day organizzato allo Stadio Plebiscito di Padova.

Nel corso della stagione attuale, i due team si sono già affrontati un paio di volte. Nel primo caso, nel Campionato Super 10, fu battaglia al piede tra Goosen e Bustos, con vittoria del XV della Marca per 17-12.

Nel secondo, in Coppa Italia all’inizio di marzo, con successo a Monigo dei padroni di casa per 38-21 nella sfida decisiva per stabilire la graduatoria del girone 1.

Le due formazioni sono entrambe reduci da successi, con il Benetton Treviso impostosi per 41-5 ai danni del Banca Monte Parma e la Femi CZ Rovigo che ha avuto la meglio della Futura Park Roma per 35-13.

Due i protagonisti sei giorni fa. Da una parte l’inossidabile Brendan Williams, autore di una tripletta e di altrettante iniziative nelle mete di De Jager e Sgarbi. Dall’altra il giovane Andrea Pratichetti che ha schiantato la formazione capitolina allenata dallo zio con un poker.

Si tratta anche di una sfida molto interessante in chiave play-off, con il Benetton secondo in classifica con 41 punti e la Femi CZ Rovigo quarta con 34.

Dirigerà la sfida il signor Pennè di Milano, coadiuvato dai signori Cusano di Padova e Di Santo di Milano come assistenti e dal signor Chiesa di Milano quale quarto uomo.

Il calcio d’inizio del derby numero 122 della storia tra trevigiani e rodigini sarà alle ore 16.

Franco Smith ha deciso di confermare in buona parte la formazione che cose positive ha fatto vedere nell’ultimo confronto interno con il Banca Monte Parma.

In prima linea con Muccignat ed Enrico Ceccato, spazio dal primo minuto per l’Azzurro Lorenzo Cittadini. In seconda, conferme per Corniel Van Zyl e Michele Sutto.

Cambi anche in terza linea con Benjamin Vermaak che si riprende la maglia numero 6 e farà reparto con Enrico Pavanello e Dion Kingi.

Confermata, invece, l’ultima mediana vista in Super 10, vale a dire quella costituita da Tobias Botes ed Andrea Marcato, con Marius Goosen nuovamente schierato ai centri assieme ad Alberto Sgarbi.

Novità, infine, anche nel triangolo allargato con Ezio Galon che subentra ad Emiliano Mulieri all’ala, mentre sull’altro lato sarà della partita Benjamin De Jager. Maglia numero 15 di estremo affidata a Brendan Williams.

Questi dunque i titolari: 15 Brendan Williams; 14 Benjamin De Jager, 13 Marius Goosen, 12 Alberto Sgarbi, 11 Ezio Galon; 10 Andrea Marcato, 9 Tobias Botes; 8 Dion Kingi, 7 Enrico Pavanello, 6 Benjamin Vermaak; 5 Corniel Van Zyl, 4 Michele Sutto; 3 Lorenzo Cittadini, 2 Enrico Ceccato, 1 Matteo Muccignat.

Per la panchina restano ancora da decidere gli otto uomini che saranno pronti a subentrare a partita in corso. Il tecnico sudafricano sceglierà solo nella mattinata di domani a chi affidarsi tra Augusto Allori, Tommaso Benvenuti, Ignacio Fernandez Rouyet, Marco Filippucci, Silvio Orlando, Antonio Pavanello, Franco Sbaraglini, Fabio Semenzato, Diego Vidal ed Andrew Vilk.

Nessun ex in campo da parte biancoverde, con il solo Antonio Pavanello, non ancora sicuro ma pronto a giocarsi una possibilità come detto di partire dalla panchina e di calcare così il terreno di gioco che l’ha visto crescere.

Ben sei invece, compreso il tecnico Umberto Casellato, i tesserati a referto con precedenti biancoverdi tra i “bersaglieri”. Si tratta dell’ala Calanchini, del centro Pizarro, del mediano di mischia Travagli, del pilone De Marchi e del centro Sartoretto.


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