SUPER 10: Il man of the match Robert Barbieri analizza la vittoria col Petrarca

Treviso, 19 Settembre 2009

Treviso, 20 settembre 2009

Robert Barbieri è da tre stagioni uno degli elementi che contaddistinguono il reparto di terza linea del Benetton Treviso.

Venerdì scorso, nella partita della seconda giornata di Campionato Super 10 contro il Petrarca Padova, è stato insignito dalla giuria dei giornalisti presenti, del premio di Man of the Match (nella foto mentre viene premiato dal Vice-Presidente del Benetton Treviso, Alfonso Fuselli).

“Mi ha fatto molto piacere ricevere quel riconoscimento – ha commentato l’italo-canadese – anche se io personalmente avrei premiato Dion Kingi, che ha giocato molto bene ed era alla centesima presenza”.

Un premio arrivato anche per il merito di aver sbloccato un incontro che sembrava vivere sino a quel momento esclusivamente sull’equilibrio fragile dei calci piazzati.

Una meta di furbizia nata da una mischia in favore degli ospiti ai cinque metri, mal controllata da terze linee e mediano di mischia “tuttineri”, con Barbieri bravo a schizzare come un proiettile dalla base per raccogliere e tuffarsi oltre la linea.

Un derby, nel complesso, ben controllato dai Leoni, che però non sono stati subito concreti nel primo tempo, riuscendo a racimolare solamente sei punti, per scatenarsi poi nella ripresa.

“Penso sia stato il frutto del lavoro della prima frazione di gioco, dove la mischia ha conquistato buoni palloni e messo sotto pressione gli avversari. Noi nel secondo tempo eravamo freschi e abbiamo trovato un’opposizione un po’ stanca e per questo tutto è stato relativamente facile”.

Un Campionato cominciato nel migliore dei modi per il Benetton, con una vittoria sul difficile campo di Prato (poi comunque arrivata anche a tavolino) e con la prestazione convincente contro i “cugini” patavini.
Ma la strada non è che all’inizio.

“C’è ancora molto lavoro da fare e il torneo è lungo. Siamo all’inizio ed è presto per parlare già di situazioni che si verificheranno più avanti. Noi poi dobbiamo prendere bene il nostro ritmo”.

Molti i volti nuovi approdati a La Ghirada in estate, diversi già conosciuti dal flanker in Nazionale. Inevitabile un giudizio sul loro inserimento nel gruppo biancoverde.

“Si stanno comportando molto bene e d’altronde, conoscendoli, non avevo dubbi. Il nostro obiettivo dev’essere quello di far bene e cercare di vincere nuovamente in Italia (l’anno scorso fu proprio sua l’ultima meta della finale) e magari di toglierci anche qualche soddisfazione in Europa”.


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