RUGBY E SOCIETA': Presentata in Provincia la nuova stagione dei Draghi
E’ stata presentata questa mattina presso la nuova sede della Provincia di Treviso, l’edizione 2009/2010 della scuola di tifo corretto I Draghi, che vede schierato in prima linea il Benetton Rugby.
La prima scuola di tifo creativo e corretto in Italia e in Europa, è stata creata nel 2001 dalla Provincia di Treviso in collaborazione con le società sportive locali: Benetton Rugby, Benetton Basket, Sisley Volley e Asd Treviso, e con la partecipazione all’attività operativa della Cooperativa Comunica.
La grande novità di quest’anno è l’espansione del progetto, che diventa un modello da replicare in altre importanti realtà italiane.
A fare gli onori di casa, sono stati il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, e l’Assessore allo Sport della Provincia di Treviso, Paolo Speranzon.
Con loro, sono intervenuti alla presentazione, davanti ad una platea formata da bambini, addetti ai lavori e giornalisti, Giovanni Ottoni, Presidente del Coni provinciale; Rodolfo Piz, referente della Cooperativa Comunica; Robert Barbieri, giocatore del Benetton Rugby; Sandro Nicevic, capitano del Benetton Basket; e Samuele Papi, capitano della Sisley Volley.
Presente, in rappresentanza della società biancoverde, anche il Vice-Presidente, Alfonso Fuselli, che ha manifestato soddisfazione e grande sostegno per l’iniziativa che coinvolge i Leoni.
“E’ importante trasmettere i valori positivi che sono insiti nello sport – ha commentato il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – Lo sport, infatti, deve essere vissuto come momento di felicità e passione, ma deve comunque essere rispettoso di un approccio educativo.
Quello dei Draghi è un progetto interessante e ci riempie di orgoglio pensare che sia stato già esportato oltre provincia. Un ringraziamento particolare va alle società che ci affiancano in questa iniziativa ed agli atleti che vi partecipano.
Questi devono essere i primi esempi, sul campo e fuori, di tifo intelligente. Anche in chiave di attenzione e promozione del nostro territorio, si deve credere nello sport come messaggio”.
Gli stessi concetti sono risultati chiari anche nelle parole del Presidente del Coni provinciale, Giovanni Ottoni:
“E’ importante che tutte le componenti del tifo vivano lo sport nello stesso modo. Ed è anche questo il senso della scuola dei Draghi.
Però tutto ciò non serve esclusivamente per avvicinarsi a qualunque avvenimento sportivo, ma anche alla vita quotidiana. E spero che i tanti bambini che parteciperanno sapranno anche essere promotori di questa iniziativa con i compagni e gli amici”.
Con capitan Antonio Pavanello assente per gli impegni con la Nazionale Maggiore, è stato Robert Barbieri, terza linea del Benetton Rugby, a farne le veci.
“Mi sembra si tratti di un buon progetto – ha affermato l’italo-canadese – utile per far capire ai giovani come guardare a tutti gli effetti una partita, di qualsiasi sport.
Il nostro è uno sport di combattimento, dove il sostegno del pubblico aiuta per superare le difficoltà e quindi è importante tifare in maniera positiva, anzi direi che è assolutamente fondamentale.
Lo abbiamo visto anche nei giorni scorsi a San Siro con 80.000 persone che incitavano la Nazionale e applaudivano le giocate degli avversari. Fino al terzo tempo, che ormai è divenuto un fenomeno molto noto”.