RUGBY E NATALE: Cena ufficiale per la squadra del Benetton Rugby

Si è svolta ieri, a Pieve di Soligo, presso il ristorante “Il Barco”, l’ormai classica cena di fine anno del Benetton Rugby, un’occasione per i giocatori per ritrovarsi con mogli e compagne anche fuori dal campo e per la società per ringraziare la squadra di quanto fatto nell’ultimo anno e augurare ad atleti e familiari un sereno Natale ed un felice 2010.

Dopo l’aperitivo di rito, il team è partito dallo stadio Monigo con due pullman gentilmente concessi dalla ditta Baldoin di Treviso, per poter consentire la miglior comodità possibile ai ragazzi e alle proprie accompagnatrici.

Arrivati a Pieve di Soligo, tutta la squadra è rimasta affascinata dalla splendida ambientazione scelta per l’annuale ritrovo conviviale, vista la bellezza del luogo di destinazione.

Accolti con tutti gli onori dalla formidabile cortesia del titolare, Davide Milani, e di tutto il suo staff, i biancoverdi si sono accomodati nell’ala del ristorante interamente riservata alla formazione.

Abbracci e sorrisi tra amici, ma anche tra giocatori e mogli nella lieta serata natalizia del Benetton Rugby

E così la serata è scivolata via velocemente ed in maniera assolutamente gradevole, tra un antipasto leggero e la ben nutrita varietà di primi, tra una chiacchiera in compagnia, un sorriso lieto e una foto ricordo.

La compagnia di mogli e fidanzate ha ulteriormente ravvivato la cena, inserendo nel duro contesto del mondo del rugby anche un classico tocco rosa di gentilezza ed eleganza, come evidenziato anche dal Presidente Amerino Zatta, che ha descritto le donne come le vere traghettatrici nella vita.

Fuori dal campo, una serata da ricordare in compagnia delle persone più care

Dialoghi fitti e nuove conoscenze non sono mancate, il tutto condito però dai buoni pasti e tra un brindisi e l’altro. Portate a susseguirsi in continuazione, con prodotti tipici della Marca trevigiana e dell’intero Veneto.

Calici pieni di dolce Cabernet e di frizzante Prosecco, a testimonianza ulteriore dell’allegrezza che ha caratterizzato il pasto natalizio dei Leoni.

Risate e scherzi tra Giorgio Intoppa e Andrea Ceccato, mentre al tavolo presidenziale la conversazione è fitta

E dopo i numerosi e ben graditi primi piatti, ecco arrivare la portata principale. Spalla di manzo con patate arroste, di cui più di uno degli invitati ha prontamente richiesto il bis.

Difficile d’altra parte resistere alle leccornie presentate dal ristorante “Il Barco” nel corso di tutto l’evento. Un’occasione che sicuramente verrà riproposta nello stesso ambiente anche in futuro, visto il successo della stessa.

La splendida atmosfera del ristorante “Il Barco” a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso.

Alla fine, dolce e caffè, prima dei saluti e degli auguri finali del presidente Amerino Zatta, che ha ringraziato la squadra per un 2009 ricco di soddisfazioni, dalla conquista dello scudetto a Roma lo scorso maggio, fino alla vittoria storica contro il Perpignan in Coppa Europa.

Con la promessa, fatta da capitan Pavanello, di impegnarsi al massimo anche sabato prossimo, per cercare un altro traguardo di prestigio con la volontà di ringraziare nel migliore dei modi la società per il costante impegno profuso.

Ringraziamenti e saluti finali di rito per il Presidente, Amerino Zatta, e il capitano, Antonio Pavanello

Al rompete le righe, è scattata la consegna dei doni natalizi, lo Year Book annuale della squadra, e una bottiglia magnum personalizzata di prosecco, gentilmente concessa dalla ditta Vinicola Serena.

Baci, abbracci e auguri di buone feste, con la speranza che anche il 2010 sia carico di soddisfazioni per il Benetton Rugby come l’anno che si avvia a conclusione.

Tempo di premiazioni e omaggi al termine della serata. Davide Milani, titolare del ristorante “Il Barco” viene omaggiato dal tecnico Franco Smith e dal capitano Antonio Pavanello con una bottiglia magnum di prosecco personalizzata Benetton Rugby. Mentre il vicepresidente Alfonso Fuselli, mattatore della serata, si gusta il premio del man of the dinner: il gradito cosciotto d’oro.