RABODIRECT PRO12: Zebre-Benetton Treviso 3-10
Parma, 22 dicembre 2012
MARCATORI: st 4 Loamanu meta tr. Di Bernardo; 20 Orquera p.; 36 Di Bernardo p.
ZEBRE: Buso (st 32 Trevisan); Venditti, Sinoti, Pratichetti, Sarto (st 6 Pace); Orquera, Tebaldi (st 26 Chillon); Van Schalkwyk (st 12 Ferrarini), Bergamasco, Cattina; Sole, Geldenhuys; Fazzari (st 13 Redolfini), Festuccia (st 13 Manici), Perugini (st 13 Aguero). A disp.: Van Vuren. All. Gajan.
BENETTON TREVISO: McLean; Nitoglia, Loamanu, Sgarbi, Iannone (st 13 Botes); Di Bernardo, Gori; Budd, Zanni, Favaro (st 17 Derbyshire); Van Zyl, Minto; Cittadini (st 26 Roux), Ghiraldini (st 17 Sbaraglini), Rizzo (st 26 Muccignat). A disp.: Fuser, Bernabò, Burton. All. Smith.
ARBITRO: Cardona della Federazione Francese.
NOTE: pt 0-0; cartellino giallo a: Perugini (pt 18 ), Fazzari (pt 35 ); spettatori: 2100 circa; RaboDirect Man of the Match: Alessandro Zanni (Benetton Treviso); calciatori: Zebre 1/2 (Orquera 1/2), Benetton Treviso 2/6 (Di Bernardo 2/6); punti in classifica: Zebre 1, Benetton Treviso 4.
Una brutta partita, molto equilibrata e nervosa, quella tra Zebre e Benetton Treviso, primo derby celtico tra le due compagini.
Parte con buon piglio Treviso, che già al 3 ha la prima occasione per muovere il punteggio, grazie ad un fuorigioco di Van Schalkwyk.
Alberto Di Bernardo, però, chiude troppo il calcio, che termina così di poco laterale.
I primi dieci minuti passano senza grosse emozioni, con possesso e territorio in mano al XV della Marca, che sfrutta soprattutto gli avanti con il maul.
La mischia mette spesso in difficoltà le Zebre, tanto che al 16 Perugini prende il primo richiamo dall arbitro Cardona, ma Alberto Di Bernardo non sfrutta nuovamente una ghiotta occasione.
Solo due minuti dopo, Treviso va in superiorità numerica, con Perugini che si fa trovare nuovamente in fuorigioco.
Al 20 Alberto Di Bernardo colpisce il palo sul terzo tentativo dalla piazzola e diventano nove i punti non sfruttati dalla formazione in maglia arancione.
Tre minuti più tardi, le Zebre passano la metà campo per la prima volta nell incontro e creano un occasione pericolosa sull asse Tebaldi-Sarto, che si conclude con un tentativo di drop fallito da Orquera.
Il Benetton si riaffaccia in attacco alla mezzora con un buono spunto di Ludovico Nitoglia, interrotto dall arbitro che ravvisa un velo.
Nel concitato finale di primo tempo, ancora una dubbia decisione del fischietto francese che, con una mischia bianconera in chiara sofferenza, anche dopo il secondo cartellino giallo per l ex Fazzari, concede una girata dubbia e salva la formazione di casa.
Gli ultimi minuti passano tutti nei cinque metri della franchigia parmense, ma senza che Leonardo Ghiraldini e compagni riescano a concretizzare e la prima frazione di gioco termina così con un clamoroso 0-0.
La sensazione è che il Benetton sfrutti poco la fisicità di elementi come Alberto Sgarbi e Christian Loamanu, ma la musica è destinata subito a cambiare nella ripresa.
Treviso gioca su più fasi vicino alla linea avversaria, trovando poi il tuffo decisivo proprio con Loamanu. Di Bernardo trasforma per il parziale di 0-7.
Lo stesso numero 10 può portare a distanza di sicurezza i suoi al 10 della ripresa, ma fallisce nuovamente un calcio piazzato, mantenendo una media di 1 su 5.
Cinque minuti dopo, Tebaldi si fa stoppare da Dean Budd, che per poco non riesce a recuperare palla e ad involarsi verso la linea avversaria.
La partita, tuttavia, resta in equilibrio, tanto che le Zebre riescono ad accorciare con la prima occasione utile che arriva dopo un ora di gioco.
Orquera realizza il calcio piazzato che vale il 3-7 e, fortunatamente, più tardi fallisce quello del -1 concesso per un placcaggio in ritardo.
A 4 dalla fine Alberto Di Bernardo può così dare maggiore sicurezza ai trevigiani, con un piazzato che vale il 3-10, risultato con cui si conclude l incontro.