RABODIRECT PRO12: Presentazione del prossimo incontro

Treviso, 12 Febbraio 2012

Treviso, 13 febbraio 2012

Affrontare il Munster è per qualsiasi rugbista uno dei punti più alti nella carriera, visto il grande valore e l aura di grandezza associata alla formazione irlandese.

Fondato nel 1879 il club delle contee di Limerick e Cork, è tra i più quotati a livello europeo e mondiale, oltre ad essere uno dei più vincenti.

Nella sua storia, ha ottenuto ventidue successi nella competizione interprovinciale prima dell era professionistica, ma anche due Setanta Challenge Cup ed una Celtic Cup.

Tuttavia, i successi maggiori sono stati ottenuti in Heineken Cup, con quattro finali raggiunte, di cui due vinte, nel 2005/2006 e nel 2007/2008, ed in Celtic League ora RaboDirect PRO12, con tre successi complessivi: nel 2002/2003, nel 2008/2009 e l ultimo nella scorsa stagione.

Benetton Treviso e Munster si affrontano nel RaboDirect PRO12 per la quarta volta nella storia, con due successi a favore del XV allenato dall australiano Tony McGahan ed uno per i ragazzi di Franco Smith.

La storica affermazione di Antonio Pavanello e compagni arrivò proprio in questo periodo lo scorso anno.

Era il 13 febbraio 2011 ed i calci di Willem De Waal, uniti alla bella meta in bandierina di Gonzalo Padrò, regalarono ai Leoni il successo per 19-18.

Le due sconfitte sono, invece, arrivate al Thomond Park di Limerick, l impianto storico, assieme al Musgrave Park di Cork, del Munster, recentemente ripensato nella sua struttura generale e capace di circa 27000 posti a sedere.

Il 22 ottobre 2010, una meta di Ludovico Nitoglia ed i calci di Kris Burton non bastarono a contenere lo strapotere rossoblu, con vittoria per O Connell e soci per 39-13.

Divario ampio a fine partita, ma non particolarmente giusto nei confronti dei trevigiani, nel match di andata.

Dopo i primi quaranta minuti di gioco, i calci di Burton avevano mantenuto a distanza di soli quattro punti i biancoverdi, che nella ripresa trovavano anche la via della meta con Manoa Vosawai.

Le quattro mete ed i calci di O Gara, miglior realizzatore nella storia del club, valevano, però, al Munster la vittoria finale per 29-11.

Affrontare la squadra irlandese equivale ad una vera e propria scalata dell Everest, specialmente quando la si affronta in casa.

Al Thomond Park, Munster è stato imbattuto in Heineken Cup per un decennio, prima di capitolare nella stagione 2006/2007 contro i Leicester Tigers in quella che, nella massima competizione continentale per club di rugby, resta ancora oggi l unica sconfitta patita tra le mura amiche.

Autentico sedicesimo uomo è il pubblico irlandese, sempre molto colorato, rumoroso ed appassionato.

Tra un azione e l altra, partono alte le note di The Fields of Athenry, canto popolare tipico dei supporters del team, che può vantare un proprio fans club persino negli Stati Uniti e che detiene, con i tifosi del Leinster, il record per il maggior numero di presenze ad un incontro continentale per club: la semifinale di Heineken Cup disputata al Croke Park di Dublino, davanti ad 82208 persone.

Munster, come detto, è attualmente campione in carica nella competizione celtica, dopo la vittoria in finale l ultimo anno per 19-9 contro Leinster, ed è avviato per mantenersi nelle posizioni di vertice anche quest anno, oltre ad essere risultato il miglior club nella graduatoria al termine della fase a gironi di Coppa Europa.

In Heineken Cup, Benetton Treviso e Munster si sono affrontate nella stagione 2009/2010, con doppio successo irlandese, in un Monigo completamente esaurito ed invaso dalla Red Army, ma anche in un Thomond Park ammutolito dopo lo 0-10 del 30 propiziato dalle mete di Brendan Williams ed Andy Vilk.

Quell anno Munster stabilì un nuovo record europeo, riuscendo a qualificarsi per la fase finale del torneo per il dodicesimo anno consecutivo.

Leggendarie per i rossi d Irlanda anche certe sfide con grandi nazionali dell emisfero Sud.

La prima risale addirittura al novembre 1905, una sconfitta per 33-0 contro gli All Blacks Originals di Dave Gallagher. Il primo risultato positivo è, invece, del 1958, un pareggio 3-3 contro l Australia.

Con i Wallabies arrivò anche la prima storica vittoria, 11-8 nel 1967, bissata poi con un 22-19 nel 1992, quando la squadra allenata da Bob Dwyer era Campione del Mondo in carica.

Di recente, è anche arrivata la terza vittoria, nel 2010, con il risultato finale di 15-6.

Ricca è anche la storia contro gli All Blacks ed epica è soprattutto la vittoria 12-0, grazie al piede fatato di Tony Ward ed alla meta di Christy Cantillon, arrivata il 31 ottobre 1978 davanti a 12000 spettatori al Thomond Park.

Un risultato prestigioso che, ancora oggi, rappresenta l unica vittoria irlandese sulla Nuova Zelanda. A quella famosa vittoria vennero dedicate canzoni, libri e persino un opera teatrale.

Nella riproposizione dell incontro, nel trentennale della vittoria e anche come inaugurazione del nuovo impianto a Limerick, nel novembre 2008 furono gli All Blacks ad avere la meglio, soffrendo oltre misura, andando sotto per 16-13 a pochi minuti dalla fine, ma trovando poi al 76 la meta decisiva con Joe Rokocoko per il definitivo 16-18.

Il simbolo primordiale del Munster è la triplice corona, che rappresenta i tre regni di Munster: Thomond a Nord, Desmond a Sud ed Ormonde ad Est.

Nel 2003 al logo originale è stato aggiunto, dopo un lungo processo elaborativo, un cervo, simbolo di forza e competitività.

Il motto ufficiale, ripreso da quello latino del clan MacCarthy Forti et fideli nihil difficile è To the brave and faithful, nothing is impossibile , ovvero A chi ha coraggio e fede, nulla è impossibile .

Il 13 febbraio 2011, i Leoni diedero prova della veridicità di tali parole, nella speranza che, ad un anno e pochi giorni di distanza, un altra impresa possa essere ancora una volta possibile.


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