NAZIONALE MAGGIORE: Nove biancoverdi per la Francia
Sarà decisamente un’Italia in formato Benetton la prima varata del nuovo tecnico della Nazionale Maggiore Jacques Brunel per l’esordio nell’ormai imminente torneo Sei Nazioni 2012.
Sono, infatti, ben dodici i giocatori del Benetton Treviso presenti nella lista dei ventidue, con nove titolari e tre pronti a subentrare dalla panchina.
Aggregati, poi, come ventitreesimo e ventiquattresimo anche il pilone Michele Rizzo ed il trequarti Luca Morisi, giocatore in forza ai Crociati, ma già visto nella Marca come permit player ad inizio stagione.
Gli unici due esclusi, quindi, nella lista dei quindici Leoni convocati sono Paul Derbyshire, ancora non al meglio della condizione fisica, e capitan Antonio Pavanello, squalificato fino al 5 febbraio.
Partiranno, invece, come titolari il tallonatore Leonardo Ghiraldini, il seconda linea Corniel Van Zyl, le terze Alessandro Zanni e Robert Barbieri ed una folta truppa di trequarti.
I soli Masi e Venditti nel reparto arretrato non sono giocatori del Benetton, che vedrà schierati in mediana Edoardo Gori e Kris Burton, mentre dietro Luke McLean ritorna all’ala con la coppia di centri composta da Alberto Sgarbi e Tommaso Benvenuti.
In panchina, andranno, inoltre, il pilone Lorenzo Cittadini ed il mediano di mischia Fabio Semenzato, tra i migliori dell’ultimo torneo.
Con loro, anche una novità degli ultimi giorni, Tobias Botes, mediano di mischia, ma anche apertura, estremo ed ala di origini sudafricane ma equiparabile per l’Italia, convocato nella giornata di ieri per sopperire all’assenza dell’infortunato Orquera.
Per lui, oltre al possibile esordio nella manifestazione arriverebbe così il sogno di un probabile debutto assoluto con gli Azzurri.
Il match d’esordio al Sei Nazioni contro la Francia, verrà disputato allo Stade de France di Parigi, sabato 4 febbraio alle ore 15:30, con diretta Sky Sport 2 e differita La 7, a partire dalle 17:05.
Sarà il trentaquattresimo scontro tra le due formazioni, il sesto che assegnerà il Trofeo Garibaldi, detenuto dall’Italia in virtù della seconda vittoria di sempre nei confronti dei “cugini” transalpini, ottenuta proprio nell’ultima kermesse.