IL NUOVO BENETTON: Edoardo Gori - Mediano di mischia

Treviso, 28 Giugno 2010

Treviso, 29 giugno 2010

Inizia quest’oggi una carrellata sui volti nuovi del Benetton Rugby per la stagione 2010/2011. Si parte con il giovane e promettente mediano di mischia, Edoardo Gori.

Classe 1990, Edoardo Gori inizia a giocare a rugby in tenera età, con una delle giovanili più quotate d’Italia, quella del Gispi Prato, sua città di nascita.

Rimane nel settore fino all’Under 16 per poi entrare a far parte della rosa dei Cavalieri Prato, prima con l’Under 17 e 18, giocando anche con le Nazionali di categoria, e poi in Under 20 e prima squadra.

Si mette in luce con la maglia del club toscano al punto di meritarsi la chiamata con la Nazionale Under 20, prima e con la Nazionale A poi, prima di partecipare anche al torneo di Hannover in Germania con gli Azzurri Seven.

Con la Nazionale Under 20 partecipa anche a due tornei Sei Nazioni, l’ultimo dei quali anche da capitano, prima però di infortunarsi alla spalla e lasciare la fascia al futuro compagno Tommaso Benvenuti.

Arriva fino alla prima squadra giocando la finale promozione del Flaminio e approdando quindi lo scorso anno nel Campionato Super 10.

Gioca principalmente con la maglia numero 9, ma anche nel passato recente è stato a volte adattato come estremo o ala.

Una posizione delicata la sua. Il mediano di mischia è chiamato a conoscere praticamente a memoria i movimenti dell’apertura e deve avere un buon rapporto con il pacchetto degli avanti che è chiamato a comandare.

Un ruolo diplomatico che esige rispetto e polso fermo, insomma, e che è tra i più importanti all’interno del gioco, per poter costruire azioni offensive di buon livello.

Edoardo Gori predilige in particolar modo il gioco aperto al largo e si caratterizza per buone capacità difensive, ma soprattutto per il dinamismo.

Un piccolo problema al ginocchio ormai smaltito, ma soprattutto quell’infortunio alla spalla con tanto di operazione che costrinse il Consiag a correre ai ripari nelle ultime giornate per reperire un nuovo mediano.

Ora il disturbo è quasi del tutto superato ed il giocatore sta continuando la fase riabilitativa in palestra e dovrebbe tornare a fare contatto ed essere quindi considerato tra gli arruolabili tra circa un paio di mesi.

Un elemento su cui puntare per il futuro immediato, vista la giovane età e le caratteristiche del giocatore, fortemente motivato per la nuova esperienza a Treviso.

“Quando ho ricevuto la chiamata da parte di Vittorio Munari non mi sono preso troppo tempo per pensare. Essere chiamati da una società importante come il Benetton Rugby è un grande onore e avrei considerato quasi come un’eresia il rifiutare un’offerta del genere.

Quello del prossimo anno sarà per il rugby italiano un grande cambiamento, lo stesso vale per me, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche a livello personale come scelta di vita”.

Molta anche la concorrenza positiva nel reparto, con grandi esempi a cui attingere consigli per continuare a migliorarsi.

“Ho davanti tre giocatori fortissimi e devo cercare di imparare il più possibile da loro. Simon Picone ha giocato benissimo in Nazionale contro il Sud Africa nell’ultimo tour, Fabio Semenzato ha fatto lo stesso con la formazione A e Tobias Botes ha giocato tutte le finali recenti.

Sarà molto dura riuscire a ricavarsi degli spazi nel XV titolare, ma comunque mi metto a disposizione e cercherò di migliorarmi sempre più, poi col tempo credo e spero che arriveranno anche le mie occasioni.

I miei obiettivi personali per la nuova stagione sono innanzitutto di recuperare al meglio con la spalla e poi di cercare di giocarmi un posto. Almeno ci proverò, poi se altri saranno più forti di me sarà mio compito cercare di compiere quel gradino ulteriore”.

Quello che prenderà ufficialmente il via il 4 settembre prossimo sarà il primo anno del rugby italiano a confronto con la palla ovale celtica. Un cambiamento epocale ed affascinante allo stesso tempo.

“Sarà una grande sfida per tutto il movimento. Ci attendono, almeno per i primi anni, confronti difficili con squadre eccellenti abituate ad altre intensità rispetto ai nostri standard.

Comunque sono convinto che le soddisfazioni possano arrivare. In particolar modo, ho già visto nei miei primi giorni a Treviso un’ottima organizzazione da parte della società e penso quindi che i risultati arriveranno”.

LA SCHEDA DEL GIOCATORE

NOME: Edoardo
COGNOME: Gori
RUOLO: Mediano di mischia
NATO A: Borgo San Lorenzo (Prato)
IL: 5 marzo 1990
ALTEZZA: 178 cm
PESO: 81 kg
SQUADRA PRECEDENTE: Consiag I Cavalieri Prato
HONOURS: Nazionale A, Nazionale 7, Nazionale Under 20


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