HEINEKEN CUP: Valerio Bernabò pensa alla sfida del quarto turno

Treviso, 14 Dicembre 2010

Treviso, 15 dicembre 2010

La partita del terzo turno di Heineken Cup del Parc y Scarlets di sabato scorso ha lasciato sicuramente un forte senso di rammarico in tutta la truppa biancoverde.

Una sconfitta di misura con un passivo risicato e la sensazione di un occasione sfumata, nonostante i tanti sforzi profusi nella parte finale di gara.

Ferite morali e psicologiche che devono essere presto rimarginate per pensare alla sfida del ritorno per cercare di portare dalla propria parte la posta in palio.

Ferite fisiche le ha, invece, subite uno dei protagonisti del match di Llanelli, il seconda linea Valerio Bernabò, sceso in campo da titolare con la maglia numero 5 e sostituito temporaneamente da Corniel Van Zyl per un duro colpo.

Adesso sto meglio – conforta i tifosi il giocatore romano – Penso si sia trattato di uno scontro fortuito di gioco e credo di aver preso una ginocchiata da un avversario.

Mi hanno dato 6-7 punti interni in bocca e qualcuno esterno. Ora comunque tutto è passato e sono anche meno gonfio .

Resta dunque solamente il ricordo di una partita che poteva andare senz altro per un altro verso e che i Leoni non sono riusciti ad incanalare a proprio favore.

Abbiamo creato molte occasioni però ci è mancata concretezza nel saper sfruttare al meglio le nostre chances.

Un altra delusione è arrivata dalla difesa che generalmente è uno dei nostri punti di forza. Certo bisogna anche dare merito agli Scarlets.

Sono una grande squadra che muove bene il pallone e gioca in maniera dinamica. Non a caso, in fondo, si trovano nelle posizioni alte della classifica in entrambe le competizioni.

All inizio abbiamo fatto fatica a mantenere lo stesso ritmo, ma comunque alla lunga direi che abbiamo trovato il passo e possiamo ritenerci soddisfatti da questo punto di vista.

Dovevamo semplicemente marcare nel finale e oggi staremmo raccontando una partita diversa, con un risultato più stretto o magari addirittura una vittoria .

E un Benetton che, però, continua a non trovare pace nei primi minuti di gioco. Anche in Galles, nemmeno il tempo di guardarsi intorno, ed ecco subito arrivare la meta di Lamont.

E una cosa che purtroppo si verifica spesso. Non riusciamo sinceramente a darci una spiegazione. Di certo non abbiamo bisogno di questo per darci una scossa e anzi sarebbe molto meglio non dover ogni volta partire sotto di 5-7 punti.

La nostra è una squadra che in campo dà tutto quello che ha e quindi di sicuro dovremo ovviare a questo problema .

A Llanelli qualche insicurezza si è vista forse anche per quanto riguarda la gestione al piede.

Sono stati solamente episodi e di sicuro non vanno imputati ai singoli. Purtroppo a volte anche questi fanno la differenza, specie se dall altra parte c è una squadra che è brava a capitalizzare ogni occasione .

Pensando agli aspetti positivi non si può non parlare naturalmente della mischia, ma soprattutto delle rimesse laterali, pressoché perfette.

Cecchi (Enrico Ceccato, ndr) ha fatto un ottima partita. Sta lavorando molto in allenamento e questo lo sta aiutando a migliorare e a dargli una certa regolarità.

In generale, comunque, direi che è l intero reparto che sta facendo molto bene e che è proprio il sistema che è di ottimo livello, grazie anche alla competenza di un giocatore come Corniel Van Zyl. Tutto questo ci garantisce una percentuale alta di possesso .

Da salvare, poi, il secondo tempo con un Benetton quasi sempre nella metà campo avversaria.

Questo è uno dei nostri pregi e meriti. Siamo sempre in grado di riprendere la partita, anche grazie ad una buona preparazione fisica, sin da questa estate quando abbiamo iniziato a lavorare molto pensando in particolar modo al concetto di intensità.

A questi livelli trovi squadre che sono molto preparate e tutti devono quindi recitare la propria parte fino in fondo, anche chi entra dalla panchina deve sempre dare il massimo .

Parlando di avversarie. Quale ha destato la maggior impressione?

Ogni week-end incontriamo formazioni con caratteristiche diverse e tutte di grande livello. Finora non posso non citare il Munster per concretezza e solidità, ma per quanto riguarda il gioco direi proprio gli Scarlets .

Quella che attende i Leoni sembrerebbe quindi essere a tutti gli effetti un altra prova ardua, con la volontà però di migliorare la performance rispetto alla seconda delle quattro sfide stagionali tra le due contendenti.

Vogliamo arrivare ad essere in grado di vincere partite come quella di sabato scorso. Abbiamo studiato i nostri errori e sappiamo bene che è possibile fare risultato.

Dobbiamo aumentare il nostro standard e raccogliere i frutti del lavoro come conseguenza. Di sicuro posso dire che siamo molto carichi e che tutta la squadra ci tiene a dare sempre di più e a fare una buona figura .


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