HEINEKEN CUP: Michael Lynagh tra Saraceni e Leoni

Treviso, 18 Gennaio 2012

Treviso, 19 gennaio 2012

E’ una delle leggende del rugby mondiale, Campione del Mondo con l’Australia in Inghilterra, dove vive tuttora, nel 1991 e tra i più apprezzati giocatori nel ruolo di mediano di apertura.

La sua fama e la classe sopraffina gli sono persino valse un riconoscimento nel celebre pathway of fame nella cittadina di Rugby, dove la palla ovale è nata.

Michael Lynagh è, però, oggi soprattutto un apprezzato commentatore televisivo per l’emittente Sky nel Regno Unito e ancor di più uno dei personaggi più autorevogli con cui analizzare la prossima sfida di Heineken Cup tra Benetton Treviso e Saracens.

Il motivo, la sua lunga militanza con entrambe le squadre, delle quali è uno degli ex più importanti.

“A Treviso torno sempre molto volentieri, a trovare amici di vecchia data. Seguo anche le sorti del club con molto interesse, esultando quando arrivano vittorie”.

Inevitabile, quindi, chiedergli un’opinione sul Benetton Treviso, così cambiato rispetto agli anni in cui era lui a scendere in campo.

“Continua ad essere un ottimo team e la crescita è stata notevole. Quest’anno avrebbe anche potuto vincere più partite e sfruttare occasioni come ad esempio contro gli Ospreys.

Hanno comunque pareggiato quella partita, battuto Biarritz e ottenuto altri buoni risultati in PRO12. Giocare in quella competizione sta sicuramente aiutando molto.

Aver la possibilità di confrontarsi sempre più spesso con formazioni di alta qualità, contribuisce ad ottenere miglioramenti significativi.

Tutto questo è positivo per l’intero movimento italiano e per consentire anche di poter avere un buono standard di rugby e anche la crescita di giovani interessanti”.

I risultati di prestigio, in fondo non sono mancati. Giusto pertanto attendersi una buona partita anche domenica.

“Sicuramente sarà un’ottima partita, ne sono convinto. Il Benetton è una formazione molto competitiva in casa e sono sicuro che i Saracens faranno fatica.

D’altro canto, i Saracens hanno l’obiettivo di ottenere il passaggio del turno e non credo vorranno limitarsi solamente a controllare per arrivare al punto di bonus.

In palio non c’è solo il passaggio del turno, ma anche la necessità di segnare quanti più punti possibili e di arrivare alla vittoria con le quattro mete per potersi garantire di essere tra le migliori e quindi una semifinale casalinga.

A Treviso molte squadre hanno sofferto, ma loro sono determinati ed hanno un obiettivo ben preciso. I Saracens sono molto fisici e sudafricani nel modo di giocare, il che vuol dire grande aggressività in difesa, soprattutto nel periodo invernale, quando questa più che l’attacco diventa determinante”.

Saracens avversario ostico e grande squadra che però, nonostante i giocatori di qualità passati per il team del fez (Lynagh, Sella, Pienaar), solo di recente ha ottenuto risultati significativi.

“Sono cambiate alcune cose. Intanto le nuove disponibilità economiche che hanno consentito una riorganizzazione del club in senso generale.

Poi soprattutto considero fondamentale l’arrivo di Brendan Venter, perchè ha saputo cambiare radicalmente la cultura della squadra.

Prima è vero che ci sono stati grandi nomi, ma spesso orientati al raggiungimento di traguardi personali. Adesso, invece, il singolo lavora sempre in favore del collettivo”.

Una vittoria nella Premiership lo scorso anno, arrivata come vendetta nei confronti dei Leicester Tigers, valida anche come trampolino di lancio per questa stagione europea e per le ambizioni di successo del XV albionico.

“Hanno una grande squadra e sicuramente buone possibilità di arrivare fino in fondo. Negli ultimi due anni, hanno dimostrato di essere competitivi con chiunque ed è una cosa molto positiva per tutta la società.

Di certo, comunque, stiamo assistendo ad una bellissima stagione di Heineken Cup con squadre di alto livello e quindi la concorrenza non mancherà.

Per le formazioni inglesi, poi, è sempre difficile mantenere uno standard alto sia in Coppa Europa che in Campionato e bisogna generalmente decidere a quale traguardo puntare”.

Un’ultima domanda difficile. Seguirà la partita e per chi tiferà Michael Lynagh?

“Avrei voluto volentieri essere a Treviso e riabbracciare i vecchi amici. Alcuni li ho rivisti la settimana scorsa a Swansea dopo il match con gli Ospreys.

Purtroppo, però, gli impegni con Sky mi porteranno a Cardiff domenica, ma guarderò il match senz’altro.

Per chi farò il tifo? E’ davvero una domanda difficile. Dentro di me spero che i Saracens passino alle fasi finali e che riescano ad arrivare il più avanti possibile, ma anche che il Benetton riesca a fare un’ottima prestazione”.


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