BENETTON RUGBY, E' QUI LA FESTA

Treviso, 02 Giugno 2009

Treviso, 3 giugno 2009

Che sia stata un’annata intensa non vi è alcun dubbio, ma il coronamento della stagione, arrivato sabato al Flaminio di Roma, è di quelli che ripagano per tutti gli sforzi e i sacrifici fatti durante l’anno.
Il Benetton Rugby, al termine di una finale avvincente e combattuta, ha fatto suo lo scudetto 2008/2009, il quattordicesimo nella storia del club trevigiano.

Uno scudetto che porta in calce tutti e 46 i nomi dei ragazzi della rosa e di tutto lo staff che con loro ha lavorato, sofferto, gioito, sperato e alla fine trionfato.

Difficile portar fuori dal prato dello stadio giocatori e tifosi e notevoli sono stati gli sforzi dell’organizzazione per chiudere una festa che sembrava voler non finire mai. Capitano e tecnico attesi in conferenza stampa sono arrivati con il previsto ritardo che contraddistingue questi momenti di giubilo, mentre nel frattempo negli spogliatoi iniziava il rituale tradizionale a base di gavettoni, scherzi, canti e bagni di champagne.

BENETTON RUGBY, E' QUI LA FESTA

Tutto lo staff tecnico del Benetton Rugby posa con le medaglie al collo sul prato del Flaminio dopo il fischio finale.
In spogliatoio, la coppa passa di mano in mano.
Fraser Waters, Andy Vilk e Michael Horak festeggiano, così come Hottie Louw e Franco Sbaraglini

La festa si è poi trasferita al terzo tempo e in albergo, dove la consueta riunione post match è stata ampliata ad amici e famiglie e dove a condurre le danze sono stati i capitani della stagione, ma anche un istrionico Diego Vidal, autentico mattatore della serata.

Brindisi e scherzi non sono mancati nemmeno qui, ma non sono stati secondari neppure i momenti toccanti e i bei ricordi della stagione da condividere con gli altri. Tutta la squadra si è stretta attorno ai partenti e particolarmente significativo è stato il gesto di Michael Horak, che ha regalato la maglia della finale ad Emiliano Mulieri, in predicato di giocare al suo posto fino alla vigilia e bloccato poi da un problema muscolare.

Così come non sono mancate le dediche agli assenti, su tutti Ezio Galon, altro forfait dell’ultima ora. Il tutto a dimostrazione dell’incredibile solidità di questo gruppo in tutte le sue componenti.

La festa si è poi trasferita in discoteca fino all’alba, prima della partenza per il rientro nella Marca. Il preludio alla seconda festa arrivata nella serata di domenica, con cena prima presso il Centro Sportivo “La Ghirada” per pochi intimi, con giocatori, staff, dirigenti e famiglie al seguito.

BENETTON RUGBY, E' QUI LA FESTA

Franco Smith si gode il momento di trionfo meritato bevendo direttamente dalla coppa dei vincitori.
Il brindisi di Diego Vidal mattatore della serata post scudetto e di tutti i capitani della stagione 2008/2009.

Dopo cena, ringraziamenti e discorsi di rito, il party si è spostato a Monigo presso la club house dello stadio, dove da ore erano in attesa tifosi festanti e amici dei giocatori, che hanno così potuto salutare i propri beniamini, ringraziandoli per l’emozionante finale di stagione.

Una birra in compagnia, vivande a volontà per saziare anche il palato e lo stomaco e per chiudere nel migliore dei modi una magnifica due giorni di rugby, sport e festeggiamenti.
Il clou della serata, poi, è stato il taglio dei capelli a Fabio “Mozzarella” Semenzato ad opera degli “artisti” Ezio Galon ed Andrea Sartoretto, con tanto di pubblico ad applaudire e documentare.
E quando ormai le luci dell’alba stavano per tornare ad affacciarsi su Treviso, tutti hanno fatto rientro alle proprie abitazioni, per una volta in più con una grande gioia nel cuore.

BENETTON RUGBY, E' QUI LA FESTA

Alcuni momenti della festa a Roma e a Treviso.
Il presidente del Benetton Rugby, Amerino Zatta, brinda con la coppa dei vincitori.
I due capitani della squadra, quello della stagione: Benjamin De Jager, e quello della finale: Antonio Pavanello.
Il trattamento riservato al ritorno a Fabio Semenzato, con il nuovo look creato da Ezio Galon.


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